A cura di Paola Bergamo Fonte: Linkedin Nuovo Giornale Nazionale - MEMENTO PER UNA NAZIONE Paolo Falconio dal Nuovo Giornale Nazionale si cim
A cura di Paola Bergamo
Fonte: Linkedin
Nuovo Giornale Nazionale – MEMENTO PER UNA NAZIONE
Paolo Falconio dal Nuovo Giornale Nazionale si cimenta in un’ articolo denso di significato, forse pure malinconico, molto onesto, nel cogliere che dietro i tanti, troppi slogan ( che da 16 mesi ci accompagnano), oltre le parole non c’è quasi nulla…eppure l’Italia sarebbe l’Italia e dovrebbe svolgere il ruolo che le è proprio nel “mare nostrum”, rivendicando di essere il perno della Mediterraneità!
Solo che per governare ci vuole visione fulgida e forse, allora, saremmo aiutati anche dagli alleati a riprendere quella posizione centrale che è nostra anche per fatto naturale.
Falconio ricorda il grande Montanelli ed io qui ne riporto l’intera riflessione:
Quale futuro per l’Italia?
“Per l’Italia nessuno!!. Perché un paese che ignora il proprio ieri, di cui non sa assolutamente nulla e non si cura di non sapere nulla non può avere un domani. Se mi chiedi che cosa sarà il domani per gli italiani, forse sarà un domani brillantissimo; per gli italiani, non per l’Italia. Ricordo una definizione dell’Italia che mi dette un mio maestro e benefattore, il grande giornalista Ugo Ojetti: ‘Ma non hai ancora capito? L’Italia è un paese di contemporanei, senza antenati né posteri, perché senza memoria’. Allora avevo 25/26 anni e la presi per una boutade, un paradosso. Ma presto mi accorsi che aveva ragione”.!
Gli Italiani ci sanno fare, ma è l’Italia, immemore e smemorata, che non ha consapevolezza di sé e non è che con strilli, toni fuori luogo, sguardi fuori tempo, l’idea perenne di un complotto dietro le quinte e l’occupazione senza ritegno di ogni ganglo del così detto potere, si faccia l’Italia ( che poi sarebbe fondamentale collante dell’Europa di cui è stata ideatrice, promotrice e fondatrice !)