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SiliconAuto: una joint venture per spingere l’ indipendenza europea sui chip

SiliconAuto: una joint venture per spingere l’ indipendenza europea sui chip

Una joint venture per spingere la produzione dei semiconduttori, che tanto avevano preoccupato la supply chain globale nei mesi scorsi. Si chiamer

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Una joint venture per spingere la produzione dei semiconduttori, che tanto avevano preoccupato la supply chain globale nei mesi scorsi. Si chiamerà SiliconAuto, e vedrà la luce grazie all’accordo tra Stellantis e Foxconn. Vediamo tutto nell’analisi.

La nuova joint venture

In particolare, Stellantis ha annunciato la creazione insieme a Hon Hai Technology Group (gruppo Foxconn) della joint venture paritetica che dal 2026  si occuperà della progettazione e della vendita di una famiglia di semiconduttori, particolarmente importanti nei veicoli elettrici. Avrà sede nei Paesi Bassi e si chiamerà appunto SiliconAuto. Questo rappresenta un’ulteriore step nella partnership tra il gruppo automobilistico olandese e il colosso taiwanese dell’elettronica, noto per essere anche produttore di Apple iPhone.

La mossa americana

Come sempre accade, ci siamo accorti dell’importanza dei chip nel momento in cui sono venuti a mancare. Nel 2022 Biden ha siglato il Chips Act, a testimonianza di quanto sia strategicamente importante l’industria dei semiconduttori e di come i recenti shock, Covid-19 prima e guerra poi, abbiano evidenziato gli anelli deboli delle catene del valore globali in questo settore. La legge americana si pone l’obiettivo di realizzare una supply chain nazionale e sviluppare una forza lavoro americana per riconquistare la leadership scientifica e tecnologica.

Il Chips Act europeo

L’obiettivo degli Stati Uniti, come anche quello dell’Europa, è raggiungere la tanto agognata indipendenza tecnologica. Tanto che anche nel Vecchio Continente quest’anno è stato varato l’European Chips Act, il piano per conquistare l’indipendenza nel mercato dei chip dai Paesi asiatici. Una mossa strategica che servirà a raddoppiare la quota di mercato nella produzione di semiconduttori entro il 2030. geopolitica per smarcarsi dagli approvvigionamenti e raddoppiare la quota di mercato nella produzione di semiconduttori entro il 2030.

Le auto e i chip

Ma perché i semiconduttori sono così importanti per noi? Facciamo l’esempio più facile e immediato: l’automobile. In ogni veicolo ci sono tantissimi chip, in un numero che va dai 50 ai 3mila e che è destinato ad aumentare in futuro (più l’auto è smart più ha bisogno di dispositivi tecnologici per “funzionare”). La produzione di semiconduttori è ancora racchiusa in pochi Paesi, in particolar modo nell’Est asiatico (Cina, Giappone, Corea e Taiwan).

Insomma, la notizia del lancio di SiliconAuto rappresenta senz’altro un tassello importante per l’attuazione del Chips Act europeo. Per un futuro non troppo lontano in cui ci si potrà muovere un po’ più autonomamente, programmando davvero una crescita a lungo termina, senza dover temere un eventuale attacco cinese a Taiwan che blocchi pezzi importanti dell’economia globale.

Fonte: Wallstreetitalia.com

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