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Corrado Barbieri: Salone del Mobile 2023, realtà incredibili. E’ l’ opinione di un esperto titolare di una Pmi.

Un titolare di un' impresa che realizza impianti di illuminazione nell' entroterra ligure di levante e guarda con ottimismo al settore

Corrado Barbieri: Salone del Mobile 2023, realtà incredibili. E’ l’ opinione di un esperto titolare di una Pmi.

A Milano si tiene dal 18 al 23 Aprile 2023 il classico appuntamento con il Salone del Mobile, che quest' anno, ospita 2000 espositori da 37 paesi, è l

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A Milano si tiene dal 18 al 23 Aprile 2023 il classico appuntamento con il Salone del Mobile, che quest’ anno, ospita 2000 espositori da 37 paesi, è l’ evento per eccellenza per l’ innovazione e il design futuristico, soprattutto per architetti, rivenditori, studenti o semplici appassionati.

E’ giunto alla sua 61 ° edizione. Tra le novità che, si possono scoprire la prima si possono trovare i padiglioni delle migliori aziende, sviluppati su un unico livello espositivo, mentre la seconda è l’ innovazione della Biennale dell’ illuminazione, presentata da Euroluce  e immaginata da Lombardini 22, come “la città della Luce”, con un percorso a forma di anello per mettere il visitatore al centro, per una fruizione più interattiva e fluida, che coinvolge lo spettatore nello spettacolo di luci.

La terza novità che sorprende il visitatore è il mettere al centro la componente culturale, integrata negli spazi di Euroluce, con un palinsesto di alto livello e di ampio respiro, curato da Beppe Finessi.

L’ ottimismo al futuro per il settore manifatturiero

Sono presenti sessantottomila mila imprese del mondo manifatturiero per guardare al futuro dell’ innovazione del legno, pari al 14,9 % con un incremento del 12,6% rispetto al 2021, questo per testimoniare, come nonostante le varie crisi geopolitiche e il rincaro delle materie prime, le persone vogliono guardare con speranza al futuro e al Made in Italy, che rimane sempre un’ eccellenza della nostra economia.

Più sostenibile

Il Salone del Mobile del 2023, punta soprattutto alla sostenibilità ambientale, creando stand, che devono essere a basso impatto ambientale, persino i prodotti, perché la parola d’ ordine è sostenibilità, anche per guardare al futuro.

Un esempio in questo senso, è lo stand “Lago”, che riutilizza prodotti sostenibili, evitando fino all’ 80% delle emissioni di C02.

Voglia di vivere all’ aperto

In questo Salone del Mobile, complice la pandemia ha fatto riscoprire l’ importanza di stare all’ aria aperta, facendo delle passeggiate tra i vari stand, per beneficiare dell’ aria pulita, derivante dalla natura.

Un trend confermato da vari stand outdoor, come per esempio Poliform, che presenta la sua prima famiglia per esterni.

Le varie proposte per arredare l‘ ambiente outdoor della propria casa, non hanno nulla a che invidiare con gli interni, perché propongono soluzioni innovative, come tessuti sintetici per resistere alle intemperie e ai raggi UV, ma comunque in maniera morbida e con colori pieni e dalle trame ricercate, come i filati naturali.

Arredi come compagni di vita

Le aziende presentano nei vari stand proposte per poter arredare il proprio outdoor, in maniera moderna e al contempo sostenibile.

In questo momento difficile che stiamo attraversando, le persone hanno bisogno di positività, infatti si propongono oggetti per accompagnare le persone nella quotidianità e tecnologie, sempre più innovative e per famiglie.

Un esempio è BomBom, la nuova collezione outdoor di Joana Vasconcelos per Roche Bobois, con divani, tappetti dalla silhouette morbida e fluida, dai delicati color pastello, che ricordano le case di Lisbona.

Le novità di Euroluce

Sicuramente la maggiore attrazione arriva, da Euroluce con la sua elegante esposizione, che ha cinque installazioni, una maxi installazione site-specific, e dodici singoli intermezzi architettonici e allestitivi che si affiancano alle novità delle aziende, che esigono sempre più tecnologia, anche per quanto riguarda l’ illuminazione, perché le luci devono diventare sempre più invisibili e impercettibili per potersi integrare con gli ambienti circostanti.

Il passato affascina

Il passato affascina, infatti ci sono sempre più aziende che, propongono prodotti, provenienti dagli anni Cinquanta, Sessanta e Settanta.

Tra le rappresentazioni, vi sono le poltrone di Armadillo, disegnata nel 1969 da Gianni Pareschi e riproposta da Busnelli, la cui eleganza rimane, ancora innata, grazie alla particolarità della piegatura del tessuto, che rievoca la corazza dell’ armadillo.

Monica Origgi per Centroluce.org

 

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