Elena Basile, ambasciatrice del Belgio, scrittrice di narrativa e commentatrice di politica internazionale, molto esperta divulgatrice, ha voluto comm
Elena Basile, ambasciatrice del Belgio, scrittrice di narrativa e commentatrice di politica internazionale, molto esperta divulgatrice, ha voluto commentare a parole quello che sta succedendo da più di un anno, in Ucraina, quando la Russia invase il territorio, il 24 febbraio del 2022.
Questa guerra ha sconvolto tutta l’ Europa, perché è apparsa all’ improvviso e ha destabilizzato gli equilibri geopolitici internazionali che si erano creati con fatica, dopo lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale.
In seguito, allo scoppio della guerra molti pesi hanno incominciato a rifornire l’ Ucraina di armi, che non si sa, a chi siano state effettivamente vendute.
Durante la Guerra, secondo la Dott.ssa Basile, hanno perso la vita duecentocinquanta mila giovani ucraini, come la guerra di posizionamento che si svolse nel 1914-1918.
La Dott.ssa si domanda perché questa guerra, secondo lei, non si sta combattendo di certo con lo scopo della libertà, ma soltanto per cercare di diffondere una teoria del tutto infondata sul progetto di” russificazione” di paesi appartenenti alla ex Unione Sovietica, cioè il tentativo fallimentare di creare un’ impero che rappresenti in tutto e per tutto la vecchia Russia.
Sicuramente i paesi occidentali avranno da guadagnare da questa guerra, soprattutto per il post ricostruzione, dove le imprese cercheranno in tutti i modi di capparsi qualcosa, facendo aumentare lo sdegno del business del capitalismo politico che deve lucrare su ogni sofferenza. Ma invece, dovremmo pensare a come fermare tutto questo dolore in modo, da non creare maggiori danni.
a cura della Dottoressa Elena Basile
editato da Tiziana Origgi