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Il tabù della violenza

Il tabù della violenza

Oggi ancora nel 2022, ci sono ancora molte donne vittime di stupri e di violenza, che non dovrebbero essere più accettate nella società odierna. La

Gli angeli che si travestono da diavoli
Il dolore è la prigione dell’ oscurità
Il desiderio di morire a discapito della vita

Oggi ancora nel 2022, ci sono ancora molte donne vittime di stupri e di violenza, che non dovrebbero essere più accettate nella società odierna.

La violenza è un male che dovrebbe essere estirpato, ma non lo è, perché molto spesso fa notizie solo quando una donna viene uccisa, ma quante altre ancora dovrebbero morire, prima che facciamo davvero qualcosa?

La violenza non è solo quella fisica, ma anche quella verbale, che ti lascia cicatrici dentro grosse come mattoni; è la colpa ogni volta è di un uomo, che non capisce che le donne non sono oggetti di sua proprietà, ma sono persone, che hanno i propri diritti e meritano rispetto, quello che spesso manca o che viene ritenuto superficiale.

La violenza non conosce crisi, età o colore, colpisce qualunque donne e questo è ciò che ci riguarda da vicino, perché non possiamo voltare le spalle di fronte a una donna uccisa, perché altrimenti né moriranno altre e altre ancora.

La violenza è ciò che in una società moderna non bisognerebbe darla per scontato o per ovvio, perché qualunque essa sia provoca dolore e a volte non viene neanche accettata come tale, perché sia l’ abitudine a dare la colpa alla donna per come era vestita o più semplicemente perché socialmente accettato, come qualcosa dato per scontato. Invece, dovremmo imparare a portare rispetto e inchinarci di fronte alle donne, perché spesso sono migliori degli uomini e senza le donne non esisterebbero neanche  gli esseri umani.

A cura di Monica e Tiziana Origgi

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