Fonte: Formiche.net Successo per il lancio del vettore Vega, il razzo europeo realizzato in Italia presso gli stabilimenti Avio di Colleferro a Rom
Fonte: Formiche.net
Successo per il lancio del vettore Vega, il razzo europeo realizzato in Italia presso gli stabilimenti Avio di Colleferro a Roma, che nella notte dell’otto ottobre è partito dallo spazioporto europeo di Kourou in Guiana Francese. La missione, denominata VV23, ha collocato in orbita eliosincrona due satelliti principali e dieci ausiliari. Il primo è il satellite thailandese Theos-2 (Thailand earth observation system 2) specializzato nell’osservazione della Terra con una risoluzione delle immagini al suolo di 0,5 metri. La Thailandia ha intenzione di usare i dati del satellite per supportare le politiche di sviluppo del Paese. Il secondo satellite, Formosat-7R/Triton, è realizzato dall’Agenzia spaziale taiwanese ed è dotato di un sistema satellitare di navigazione globale che riflette i segnali per studiare i venti oceanici e fornire dati per prevedere l’intensità e la traiettoria dei tifoni.
Il contributo italiano
Il futuro del Vega-C
Dopo l’anomalia riscontrata durante il lancio del Vega-C, accaduta nel giugno scorso, la Commissione d’inchiesta indipendente (Iec) istituita dall’Agenzia spaziale europea (Esa) per esaminare l’anomalia verificatasi durante il test del motore Zefiro 40 di Vega-C, ha recentemente completato i suoi lavori. La Commissione ha concluso che nell’attuale progettazione dell’ugello, la combinazione della geometria dell’inserto di gola e delle diverse proprietà termomeccaniche del nuovo materiale Carbon-Carbon utilizzato per questo test ha causato un danneggiamento progressivo di altre parti adiacenti l’ugello e un progressivo degrado che ha portato all’anomalia dell’ugello. Questo fenomeno non è legato a quelli osservati sulla missione VV22 con il precedente materiale Carbon-Carbon. È stata, quindi, istituita una task force guidata dall’Esa e da Avio che inizierà immediatamente a implementare le raccomandazioni proposte dalla Iec. L’Esa supporterà tale programma, attingendo dalle risorse già disponibili. Vega-C tornerà a volare nel quarto trimestre del 2024, mentre un altro volo Vega avrà luogo nel secondo trimestre del 2024.