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Le cellule sintetiche con un genoma minimo si evolvono alla stessa velocità di quelle naturali

Anche se provviste di un numero limitatissimo di geni dimostrano di avere una capacità di adattamento e una forza incredibili. Lo studio su Nature

Le cellule sintetiche con un genoma minimo si evolvono alla stessa velocità di quelle naturali

Fonte: Wired.it Un team di ricerca coordinato dai biologi dell'Indiana University Bloomington, negli Stati Uniti ha appena osservato come

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Fonte: Wired.it

Un team di ricerca coordinato dai biologi dell’Indiana University Bloomington, negli Stati Uniti ha appena osservato come cellule sintetiche con un dna minimo, ossia private di tutti i geni tranne quelli considerati essenziali, riescono comunque a sopravvivere. E più precisamente possono evolversi alla stessa velocità di una cellula normale, dimostrando quindi la straordinaria capacità di adattamento degli organismi, anche con un genoma che, apparentemente, fornirebbe poca flessibilità. “Sembra che ci sia qualcosa nella vita di davvero potente”, ha commentato l’autore Jay T. Lennon. “Possiamo semplificarlo fino all’essenziale, ma ciò non impedisce all’evoluzione di funzionare”. Lo studio è stato appena pubblicato su Nature.

Infatti, coltivandolo in laboratorio, dove si è evoluto liberamente per 300 giorni (equivalenti a 2000 generazioni batteriche o circa 40mila anni di evoluzione umana), i ricercatori lo hanno poi confrontato con il M. mycoides originale e com un ceppo di cellule minime che non si erano evolute per 300 giorni. Dalle analisi è emerso che il batterio sintetico è riuscito a recuperare efficacemente tutta la fitness, ossia la capacità riproduttiva, che aveva perso a causa della semplificazione del genoma. I ricercatori, inoltre, hanno identificato i geni che sono cambiati di più durante l’evoluzione: sebbene la maggior parte delle loro funzioni rimane ancora sconosciuta, spiegano gli esperti, alcuni di questi sono coinvolti nella costruzione della superficie della cellula.

Comprendere in che modo gli organismi con genomi semplificati superino le sfide evolutive, concludono gli esperti, ha importanti implicazioni per alcuni aspetti della biologia, tra cui il trattamento dei patogeni, il perfezionamento dei microrganismi ingegnerizzati e l’origine della vita stessa. In altre parole, concludono i ricercatori, lo studio dimostra il potere della selezione naturale di ottimizzare rapidamente la fitness nell’organismo autonomo più semplice, ossia che la vita trova sempre una strada.

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