Crescita anche con un deleveraging limitato. Così Mediobanca Securities intitola una nota di oggi su Fincantieri in vista della pubblicazione dei cont
Crescita anche con un deleveraging limitato. Così Mediobanca Securities intitola una nota di oggi su Fincantieri in vista della pubblicazione dei conti 2021 il prossimo 8 marzo dopo la chiusura del mercato. “Ci aspettiamo che il gruppo fornisca una solida performance, guidata da diversi fattori, tra cui il miglioramento dell’efficienza, l’aumento dei prezzi delle crociere e il maggior contributo di Naval. Nonostante questo, crediamo che la preoccupazione principale tra gli investitori rimanga il potenziale impatto che l’inflazione dei costi delle materie prime potrebbe avere sulla redditività 2022 della società”, ha affermato la banca d’affari.
Mediobanca ha aumentato le stime di ebitda 2021/2022/2023 del +3%/+4%/2% per riflettere principalmente la solida performance nel business della costruzione di navi, grazie al contributo più elevato di Naval e al miglioramento dei prezzi per la divisione Cruise. Tuttavia, ha precisato, “ora stiamo assumendo una visione più conservativa sulla conversione di cassa della società, che vediamo impattata da maggiori esigenze di capitale circolante. Ci aspettiamo anche che il pagamento dell’acconto sull’ordine dell’Indonesia, che stimiamo in 0,2-0,3 miliardi di euro, arrivi nel 2023. Di conseguenza, abbiamo rivisto al rialzo le nostre previsioni di indebitamento netto per quest’anno e il prossimo. In base alle nuove stime, Fincantieri è quotata a 6,5X il multiplo prezzo/utile 2022″.
Il management di Fincantieri ha già anticipato che si aspetta un totale di 20 consegne per il 2021, 27 nel 2022 e 23 nel 2023. Con i risultati del 2021, Mediobanca è convinta che il gruppo fornirà anche una nuova guidance per il 2022. “Avendo rivisto le nostre previsioni, continuiamo a vedere una crescita del 13% dei ricavi quest’anno a 7,8 miliardi, con un ebitda di 566 milioni. Ciò implica un margine del 7,3% dal 7,2% stimato per il 2021. Tuttavia, ci aspettiamo anche che l’indebitamento netto totale aumenti a 2,5 miliardi rispetto agli 1,9 miliardi attesi a fine 2021, il che implica un leverage di 4,5x a fine 2022 da 3,8x di fine 2021”, ha concluso Mediobanca.
Fonte: Milano Finanza