HomePortualità e Marittimo

Ecco come Fincantieri vira sul militare

Tutte le ultime mosse del gruppo della cantieristica di Trieste guidato da Giuseppe Bono nel settore militare.

Ecco come Fincantieri vira sul militare

Non siamo alla fine del primo mese dell’anno e il gruppo della cantieristica navale guidato da Giuseppe Bono ha già messo a segno commesse nel segment

Fincantieri: navi più digitali e green
Fincantieri, primo semestre in forte crescita
“Seven Seas Grandeur”: oltre 55 tonnellate tra lusso e tecnologie avanzate

Non siamo alla fine del primo mese dell’anno e il gruppo della cantieristica navale guidato da Giuseppe Bono ha già messo a segno commesse nel segmento militare.

La scorsa settimana Ficantieri si è aggiudicato “dalla Direzione degli Armamenti navali del Ministero della Difesa due diversi per appalti per attività relative ad alcune unità della flotta”, ha riportato ShippingItaly. “L’azienda in Liguria ha il suo ramo dedicato alla cantieristica militare e ha acquisito definitivamente l’incarico di rinnovare e modernizzare le navi maggiori in dotazione alla Marina”, sottolinea il Secolo XIX.  Fincantieri ha ottenuto una commessa per “prestazioni necessarie per il sostegno logistico del Sistema di Piattaforma” della portaerei Cavour, del valore di 7,5 milioni di euro. Inoltre ha siglato anche un contratto da 6 milioni per la “fornitura di un sostegno logistico del Sistema di Piattaforma” delle navi Doria e Duilio.

Inoltre, l’11 gennaio Fincantieri ha iniziato a lavorare sul primo sottomarino di nuova generazione per la Marina militare italiana. Presso lo stabilimento di Muggiano (La Spezia) è partita l’attività produttiva relativa al programma di acquisizione U212 NFS (Near Future Submarine).

La virata di Fincantieri (e del suo numero uno Giuseppe Bono) nel settore della difesa si è accompagnata negli ultimi anni con la scelta di manager e consulenti esperti del campo.

Come l’ultima nomina. Il generale dell’Aeronautica Carlo Magrassi è il nuovo presidente della Fondazione Fincantieri. Magrassi è stato consigliere militare del Presidente del Consiglio Renzi dal 2014 e dall’ottobre 2015 al settembre 2018 ha ricoperto l’incarico di segretario generale della Difesa e direttore nazionale degli armamenti.

Tutti i dettagli.

LA NOMINA DI CARLO MAGRASSI COME PRESIDENTE DELLA FONDAZIONE FINCANTIERI

Alla presidenza della Fondazione Fincantieri è arrivato un militare: il generale Magrassi ha preso il posto di Andrea Manciulli, politico Pd. Dal 13 agosto 2013 al 21 maggio 2014 Magrassi è stato Capo di Gabinetto del Ministro della Difesa. Dal 26 maggio 2014 all’8 ottobre 2015 ha svolto l’incarico di Consigliere Militare del Presidente del Consiglio dei Ministri fino al 9 ottobre 2015, quando ha assunto l’incarico di Segretario Generale della Difesa e Direttore Nazionale degli Armamenti fino all’ottobre 2018.

I MANAGER DI BONO

Ma Magrassi non è l’unico a entrare nell’orbita di Fincantieri.

Basta andare dietro nel tempo e arrivare all’ammiraglio Sergio Biraghi, presidente di Fincantieri Usa fino al 2018.

Ma prima di guidare la controllata americana, Biraghi ha ricoperto il ruolo di capo di Stato maggiore della Marina nel 2004. E prima ancora quello di consigliere militare del presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. Biraghi è colui che avviato Fincantieri Marine Group negli Stati Uniti. Fincantieri Marine Group comprende tre cantieri navali: Fincantieri Marinette Marine progetta e realizza navi militari e in particolare le Littoral Combat Ship (LCS) classe Freedom per la US Navy; Fincantieri Bay Shipbuilding, cantiere navale presso Sturgeon Bay, focalizzato nella costruzione, riparazione e conversione di navi mercantili e di navi da supporto offshore e Fincantieri ACE Marine.

TRA CUI UN EX FINMECCANICA

Dopodiché nel 2019 Giuseppe Bono ha ingaggiato come capo della divisione Navi Militari Giuseppe Giordo. Quest’ultimo già responsabile del settore aeronautico di Finmeccanica.

Un incarico di alto livello in “un’area sensibile del colosso della cantieristica”, rimarcava Gianni Dragoni sul Sole 24 Ore. “Giordo è un manager con oltre 25 anni di esperienza nell’industria della difesa e aeronautica” sottolineava Dragoni. Ha trascorso infatti molti anni nel gruppo ex Finmeccanica, fino alla carica di ad di Alenia Aeronautica e Alenia Aermacchi, dal 2010 al 2015.

Fonte: Startmag

Commenti