A cura di Monica Origgi Secondo un report presentato e pubblicato sul numero della rivista di "Port Infographics" da Assoporti e Srm ( centro studi
A cura di Monica Origgi
Secondo un report presentato e pubblicato sul numero della rivista di “Port Infographics” da Assoporti e Srm ( centro studi del gruppo Intesa Sanpaolo), contenenti statiche e dati aggiornati sulla situazione della portualità. Infatti, secondo l’ indagine, ci sono stati 360 milioni di tonnellate di merce movimentata sui porti italiani nel primo trimestre del 2023, in calo del 2% rispetto allo stesso periodo del 2022. Il Ro-Ro in crescita dello 0.6%, calano container e rinfuse, ma crescono passeggeri e crociere (+16,4% e +54,4%).
Il 37% dell’ import e export italiano nei primi mesi del 2023, è stato trasportato via mare, cioè 254 miliardi. Si prevede che entro, il 2030 la movimentazione di container via mare, aumenterà dell’ 1,2% e quella di ro-ro del 2,2%.
Il report riporta i dati anche, per quanto riguarda la transizione verde: il 49% del tonnellaggio, attualmente in ordine nei cantieri navali è alimentato da combustibili fossili, al 2030 il 23% della flotta navale complessiva in acqua, sarà alimentato da carburante alternativo; il 40% delle navi ordinate nell’ arco del 2023 saranno alimentate da Gnl, ed il 24% a metanolo.
Rodolfo Giampieri, il Presidente di Assoporti ha sottolineato come, i nostri scali non abbiano solo un’ importanza dal punto di vista commerciale, turistico e occupazionale, ma quanto essi possono dare al nostro Paese, in termini di competitività nel Mediterraneo. Vista la situazione geopolitica in corso, con le guerre l’ invito va alle ambasciate, al fine di trovare una soluzione per tornare alla normalità, in più in fretta possibile.
