Fonte: Firstonline.it Possono le tecnologie digitali aiutare le aziende a raggiungere gli obiettivi di sostenibilità? Sì, e non solo: si prevede ch
Fonte: Firstonline.it
Possono le tecnologie digitali aiutare le aziende a raggiungere gli obiettivi di sostenibilità? Sì, e non solo: si prevede che la cosiddetta economia “eco-digitale” raddoppierà nei prossimi cinque anni, raggiungendo quasi 33.000 miliardi di dollari a livello globale.
In Italia oltre la metà delle aziende sta pensando all’IA
L’Italia rappresenta l’1,5% dell’economia eco-digitale e l’automatizzazione dei processi e dei flussi di lavoro rappresenta la priorità principale in tema di investimenti per il 75% dei leader, seguita dal reskilling della forza lavoro, che rappresenta un’area strategica d’investimento per il 60% del campione italiano. Inoltre più della metà delle aziende italiane sta valutando il potenziale (27%) dell’IA generativa o sta già sviluppando una strategia per usare questa tecnologia (24%). Invece rispetto a tecnologie emergenti come quella del Climate Tech, è abbastanza indietro rispetto alla media globale, con solo il 3% delle organizzazioni che stanno sviluppando una strategia per utilizzare tale tecnologia, contro la media del 19% globale.
Le tecnologie digitali a supporto delle sostenibilità
L’era eco-digital sta dando vita a nuovi modelli di business e flussi di ricavi, nonché a una maggiore efficienza dei costi, grazie all’utilizzo di dati, cloud, ecosistemi collaborativi e prodotti e servizi connessi. Secondo il report, sette organizzazioni su 10 concordano sul fatto che i business model orientati al digitale diventeranno un fattore determinante per la crescita dei ricavi nei prossimi tre-cinque anni. Inoltre, il 60% si aspetta che i business model orientati al digitale generino maggiori ricavi rispetto a quelli tradizionali.
Il parere di Harvard
Da investimenti nel digitale rendimenti fino al 14% nel 2028
Si stima che gli investimenti nella trasformazione digitale, dalla scalabilità delle tecnologie tradizionali e dall’implementazione di misure di cybersecurity, alla riqualificazione della forza lavoro e all’automazione dei processi aziendali, genereranno i rendimenti più significativi nei prossimi cinque anni, passando dall’attuale 4% al 14% nel 2028.
Secondo il report, circa la metà delle organizzazioni (48%) sta pianificando o sviluppando attivamente delle strategie volte a sfruttare il potenziale delle tecnologie emergenti, come l’edge computing e l’AI generativa. Tuttavia, tecnologie consolidate come dati, analytics e cloud su larga scala saranno quelle che secondo le organizzazioni forniranno i vantaggi di business più incisivi nei prossimi cinque anni.
“L’economia eco-digitale non ha niente in comune con i precedenti modelli di business, e la società sta sfruttando solo una frazione del potenziale complessivo che tecnologie mainstream come cloud, AI e automazione possiedono”, ha dichiarato Raffaella Santoro, Managing Director di Capgemini Invent in Italia. “Le organizzazioni dovranno fare leva sull’efficienza del loro core business, ottenuta grazie al digitale, al fine di sbloccare gli investimenti necessari per questa duplice transizione. Siamo alle porte di una nuova era di trasformazione e abbiamo solo iniziato a scoprire in che modo le tecnologie digitali possono dare un contributo per ottenere notevoli vantaggi a livello economico, ambientale e sociale”.
Con maggiori tecnologie digitali si riduce il consumo di energia di quasi un quarto
Del resto se ci si guarda alle spalle si vede che solo negli ultimi cinque anni, l’implementazione delle tecnologie digitali ha permesso alle organizzazioni di ridurre i consumi energetici di quasi un quarto (24%) e di diminuire le emissioni di gas serra del 21%. Il report stima che entro il 2028 la percentuale di riduzione delle emissioni globali di gas serra ottenuta grazie all’uso delle tecnologie digitali supererà l’aumento delle emissioni previsto e attribuito al digitale.