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Psa, Msc: scomettono sui mega terminal

L’apertura di Tuas è un momento storico per lo shipping. È il potenziamento di uno dei porti principali al mondo, quello di Singapore. Il piccolo ma potente Paese asiatico a regime sarà in grado di movimentare 65 milioni di teu

Psa, Msc: scomettono sui mega terminal

L’apertura di Tuas è un momento storico per lo shipping. È il potenziamento di uno dei porti principali al mondo, quello di Singapore. Il programma am

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L’apertura di Tuas è un momento storico per lo shipping. È il potenziamento di uno dei porti principali al mondo, quello di Singapore. Il programma ambiziosissimo per rendere ancora più capienti le banchine del piccolo, ma potente Paese asiatico, a regime sarà in grado di movimentare 65 milioni di teu. Tanto per render l’idea, i piani di espansione di Genova prevedono la cifra di cinque milioni di container quando tutto il programma di potenziamento sarà completato. A guidare l’opera è il colosso dei terminalisti Psa che anche a Genova è presente con la più grande banchina container del capoluogo. Tuas rimane totalmente fuori scala rispetto ai porti europei: a regime, nel 2040, avrà 26 chilometri di banchina e sarà completamente automatizzato. Ieri Psa ha inaugurato il completamento della fase 1, ma per portare a compimento l’opera ne serviranno altre tre. Singapore ha inaugurato le prime tre banchine, le altre arriveranno nei prossimi 18 anni.

Il nuovo scalo sarà uno dei poli container principali dell’Asia e in generale del commercio mondiale. L’altra caratteristica dirompente del mega terminal è l’apporto tecnologico che servirà di supporto all’operatività. Ed è questo un aspetto che Chong Meng, amministratore delegato del gruppo Psa, ha sottolineato, parlando di missione digitale del nuovo porto. Oggi nella nuova struttura lavorano già 500 persone e quando saranno completate le fasi di sviluppo, la previsione è di alcune migliaia.

MSC A ROTTERDAM

Intanto in Europa il porto di Rotterdam accoglie un nuovo investimento. È Msc a realizzarlo, quasi a consolazione dello stop che il governo italiano ha imposto alla compagnia di Gianluigi Aponte sulla cessione di Ita Aiways. Nel principale scalo europeo il gruppo di Ginevra, primo armatore al mondo, realizzerà un nuovo terminal container da sette milioni di teu. La nuova struttura sarà costruita insieme con Hutchison, altro colosso degli operatori portuali. La banchina totale sarà lunga circa 2,6 chilometri e garantirà una posizione di peso nel principale hub del Vecchio Continente. La piena operatività è prevista per il 2027: “Questo è un sostanziale rafforzamento della nostra posizione di leader tra i porti container più grande d’Europa e contribuisce a migliorare ulteriormente la posizione competitiva sia dei nostri clienti che del porto” esulta Allard Castelein, ceo della Port Authority di Rotterdam.

LA SFIDA GREEN
Entrambi i mega porti devono fare i conti con la sostenibilità. Msc ha annunciato che la nuova banchina di Rotterdam sarà predisposta per l’elettrificazione e quindi consentirà alle navi portacontainer di poter spegnere i motori e alimentarsi con la presa a terra una volta attraccate in banchina. Singapore si affida invece alla tecnologia per azzerare le emissioni: i big data renderanno talmente efficiente il porto che il traffico e di conseguenza l’impatto ambientale, saranno ridotti notevolmente. Il porto automatizzato più grande al mondo sarà anche quello più tecnologico.

Fonte: The MediTelegraph.it

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