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“Renzo De Felice ” e finalmente un giornalista che è un Giornalista.

“Renzo De Felice ” e finalmente un giornalista che è un Giornalista.

Lo scrivente nato politicamente iscritto al "Partito Repubblicano Italiano " con evidente iscrizione in una pagina di un libro di Giovanni Spadolini s

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Lo scrivente nato politicamente iscritto al “Partito Repubblicano Italiano “ con evidente iscrizione in una pagina di un libro di Giovanni Spadolini si avvia a vivere l’ ultima fase della vita da “conservatore “. La straordinaria bellezza della età è che si vive nelle condizioni di parlare e scrivere senza necessità di dimostrare nulla né di aspettarsi niente. Bene. L’ incipit è per fare i complimenti ad “Giornalista “ vero di nome Mattia Feltri. Chi scrive non lo conosce e le visioni sono decisamente non coincidenti. Ma Mattia, dimostrazione che la genetica non è acqua, oggi scrive di un grande Storico del ‘900 come Renzo De Felice. Il Professor De Felice, di corposa cultura marxiana , titolare di cattedra universitaria in Storia, ha donato una opera monumentale sul fascismo e su Mussolini. Possiamo definire il Suo un metodo storico analitico. Le valutazioni che De Felice pose in sintesi nei suoi enciclopedici testi furono che il fascismo non fu un fenomeno astratto ed avulso dalla società italiana, che nel tempi ideologia e regime presero direzioni diverse, e che rispetto alle dittature di destra del ‘900 aveva una connotazione specifica italiana. De Felice fu accusato di “revisionismo ” con attacchi feroci ma era ancora l’epoca ove a “sinistra” vi erano ancora personaggi autorevoli che presero le sue difese. Si dubita oggi che le nuove generazioni siano a conoscenza di storici come De Felice. Ma ci soccorre una nuova intelligenza, Mattia, che con coraggio lo riporta stamattina in prima pagina sul sul quotidiano. È in ogni caso una buona notizia, indipendentemente dalle valutazioni di ognuno, ma è segno di speranza in un settore dove a voler leggere ogni giorno le prime pagine dei quotidiani sovviene il desiderio e ricordo di giornali “in visione” nelle camerate delle caserme del periodo militare. #società.

A cura di Savino di Scanno

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