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Dell’Africa, la Cina ed il Piano Mattei

Dell’Africa, la Cina ed il Piano Mattei

Le 2 cartine geografiche proposte si riferiscono agli interessi cinesi in campo militare e delle risorse energetiche in Africa. Si invitano i lettori

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Le 2 cartine geografiche proposte si riferiscono agli interessi cinesi in campo militare e delle risorse energetiche in Africa. Si invitano i lettori ad approfondire questi argomenti consultando riviste specializzate come Limes di Caracciolo ed altre fonti di provenienza internazionale, ma qualcosa come riflessione a completamento di quanto scritto ieri a proposito della presenza russa nel continente Africano la possiamo presentare. “Ab initio ” la questione culturale. I cinesi hanno scritto “L’ Arte della Guerra” ed il fondamento che loro chiamano “Tao” è “l’ inganno” a significare che difficilmente i cinesi adottano misure muscolari nei rapporti internazionali. A seguire la loro capacità di politiche di lungo periodo dove non hanno competitori promosse da un regime comunista fanno la differenza. Un aspetto demografico. Come ebbe a sostenere l’ambasciatore Massollo i cinesi trasferiscono in Africa migliaia di loro connazionali che destinano alla mano d’ opera per le attività infrastrutturali favorendo la migrazione delle popolazioni locali verso l’Europa. In ultimo la forza degli investimenti in yuan che poi determinano la volontà di chiedere di aderire ai Paesi Brics da parte di molte nazioni. Si conclude. Come si può immaginare queste strategie i cinesi non le improvvisano ma hanno la forza di “non temere il tempo”. Sono aspetti che i teorici del “Piano Mattei” dovrebbero quantomeno considerare. Si dimenticava un piccolo aspetto. Tra il lavoro ed il mare, per non scrivere altro, i cinesi preferiscono il lavoro #intelligence.

A cura di Savino di Scanno

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