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Corea del Nord: ruolo e strategia geopolitica, perché ha la bomba atomica?

Costretta tra Cina, Russia e Corea del sud, alleata degli USA, la Corea del nord del dittatore Kim Jong-Un ha sviluppato l'arma atomica e svolge sempre più test missilistici verso il Mar del Giappone. Inquadriamone ruolo geopolitico e pericolosità. continua su: https://www.geopop.it/ruolo-e-strategia-geopolitica-della-corea-del-nord-perche-ha-la-bomba-atomica

Corea del Nord: ruolo e strategia geopolitica, perché ha la bomba atomica?

Fonte: Geopop.it (Caricato da Monica Origgi) L’attenzione internazionale da un anno a questa parte è focalizzata sulla guerra russo-ucraina, ma ciò

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Fonte: Geopop.it (Caricato da Monica Origgi)

L’attenzione internazionale da un anno a questa parte è focalizzata sulla guerra russo-ucraina, ma ciò che sta accadendo dall’altra parte del mondo, in Corea del nord, non è da sottovalutare. La sorella di Kim Jong Un, Kim Yo Jong, erede designata del dittatore nord coreano, ha avvertito che i prossimi test di missili balistici intercontinentali potrebbero essere diretti verso gli Stati Uniti invece che nel Mar di Giappone, dove finora sono stati condotti i test precedenti.

Gli sviluppi degli ultimi mesi suggeriscono, infatti, che il programma nucleare nordcoreano stia entrando in una nuova fase, e la nuova postura del regime, molto più aggressiva rispetto al passato, conferma questo timore. Nel gennaio 2021, all’Ottavo Congresso del Partito Comunista, infatti, Kim Jong Un aveva annunciato un piano quinquennale che avrebbe permesso di sviluppare nuove tecnologie per i missili balistici intercontinentali Hwasong. Questo investimento permetterà alla Corea del Nord di lanciarli sia da terra che da mare.

La rinnovata aggressività del regime di Pyongyang ha portato la Corea del Sud a ripensare la sua mancanza di armi atomiche. A gennaio, infatti, il Presidente Yoon ha dichiarato che cominceranno a riconsiderare l’ipotesi del nucleare se la minaccia nordcoreana continuerà a crescere, e secondo i sondaggi, il 71% dei cittadini supporta la proposta.

 

La strategia geopolitica nordcoreana

La strategia geopolitica nordcoreana è influenzata dalla sua posizione geografica e, in particolare, dai suoi vicini di casa. Trovandosi nella parte settentrionale della penisola coreana, a nord confina con la Cina, a nord est con la Russia e a sud Corea del Sud, storica alleata degli Stati Uniti. Insomma, la Corea del nord praticamente è in mezzo alle tre maggiori potenze mondiali. Questo presuppone una necessità, in ottica di difesa e sopravvivenza: rendersi pericolosa.

Questa necessità si è tradotta concretamente in ciò che rende la Corea del Nord molto nota sulla scena internazionale: il fatto che possegga armi atomiche. Non fosse altro perché politicamente non è certo una democrazia; anzi, è il Paese più isolato del mondo ed è guidato da una dittatura.

Pyongyang ha un esteso programma nucleare che finanzia in modo massiccio. Nonostante la maggior parte del Paese, infatti, viva sotto la soglia di povertà e ci sia una costante scarsità di cibo dovuta anche a periodiche carestie e all’utilizzo di tecniche agricole arretrate, la priorità dello Stato resta sempre quella di risultare una minaccia pericolosa e inattaccabile per gli Stati Uniti e i suoi alleati. Dal 2006, anno del suo primo test atomico, la Corea non ha mai smesso di aumentare il suo arsenale, e diversi analisti sono convinti che a breve inizierà il settimo ciclo di esercitazioni.

Gli avversari e gli alleati della Corea del nord

L’unico supporto esterno che la Corea del nord riceve viene dalla Cina, che è la sua unica alleata formale. Anche se ci sono, in qualche modo, relazioni diplomatiche con altri Paesi nel mondo, infatti, Pechino è l’unica a fornire supporto e a venire in aiuto di Pyongyang, sia dal punto di vista militare sia dal punto di vista economico.

Gli antagonisti regionali principali della Corea del nord, invece, sono la Corea del Sud, da cui è divisa mediante una zona demilitarizzata situata al 38esimo parallelo, e il Giappone. Gli Stati Uniti, solidi alleati di questi due Paesi, si sono sempre apertamente schierati contro la minaccia di Pyongyang. Seoul e Tokyo, d’altro canto, hanno bisogno di Washington per difendersi in quanto non sono tra i Paesi che possiedono l’arma atomica.

Nel 2019 si è verificato un barlume di fase distensiva tra Corea del nord e Stati Uniti. Si tenne, infatti, ad Hanoi (Vietnam) un meeting in cui Kim Jong Un e il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump si incontrarono e discussero della relazione fra i due Paesi. In cambio di una qualche apertura nel mercato internazionale, la Corea del Nord avrebbe dovuto rinunciare ad arricchire il suo arsenale nucleare.

L’accordo purtroppo è rimasto lettera morta, sia perché il successore di Trump, Joe Biden, non ha ancora affrontato la questione, sia perché il regime attualmente la potere in Corea del Nord deve la sua sopravvivenza al possedimento dell’arma atomica. Se non ce l’avesse, quanto resisterebbe alle minacce esterne?

Geografia e storia della Corea del nord in breve

La Corea del nord occupa una superficie di 120.540 km², cioè più o meno quanto l’Italia settentrionale. Il territorio è molto aspro, dato che è costituito per l’80% da montagne, da cui vengono estratti numerosi minerali. Esistono inoltre molte foreste che permettono anche una significativa produzione di legname.

La nazione è di fatto molto giovane, essendo stata per decenni sotto occupazione giapponese. La liberazione fu conquistata nel 1945 dall’esercito rivoluzionario comunista guidato da Kim Il Sung, nonno dell’attuale dittatore, ora dichiarato Presidente eterno.

 

 

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