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A Bari la 74° edizione del Prix Italia

A Bari la 74° edizione del Prix Italia

Sarà Bari, nella prima settimana di ottobre, a ospitare la 74° edizione del Prix Italia, la rassegna internazionale promossa dalla Rai che premia il

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Sarà Bari, nella prima settimana di ottobre, a ospitare la 74° edizione del Prix Italia, la rassegna internazionale promossa dalla Rai che premia il meglio delle produzioni Tv, Radio e Web. La decisione è stata presa ieri, 10 febbraio, dagli organismi radiotelevisivi di 35 Paesi – dall’Algeria al Venezuela – virtualmente riuniti nell’Assemblea Generale straordinaria alla quale hanno preso parte anche la Presidente Rai, Marinella Soldi; la Direttrice delle Relazioni Internazionali e Affari Europei, Simona Martorelli; il Presidente del Prix Italia, Graham Ellis; e la Segretaria Generale, Chiara Longo Bifano.

“Il Prix Italia è uno dei più interessanti Premi internazionali per i prodotti radio tv e web. Da sempre – ha dichiarato la Presidente Rai Marinella Soldi – rappresenta una preziosa occasione di confronto e dialogo tra professionisti dei media provenienti da ogni angolo del mondo e quest’anno il numero di adesioni è davvero straordinario: 59 delegati da 35 paesi, dall’Algeria alla Corea, dalla Finlandia al Venezuela. A partire dalla prossima edizione – prosegue la Presidente Soldi – il Prix Italia si aprirà sempre di più alla partecipazione del pubblico. Per la 74esima edizione il tema scelto è la sostenibilità, che è anche uno dei pilastri della nostra Rai, servizio pubblico, insieme all’inclusione, la rilevanza, la credibilità. Siamo felici – conclude -che il Prix 2022 venga ospitato dalla Puglia, che ha l’ambizione di fare di Bari una smart city del Mediterraneo.

“Siamo davvero felici – aggiunge il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano – di ospitare in Puglia il Prix Italia perché siamo consapevoli del rilievo internazionale e del prestigio di questo grande evento. Questa scelta per noi è un segno importante, un riconoscimento del lavoro fatto per essere una regione realmente ospitale e attrattiva. L’esperienza della pandemia ci ha insegnato a non dare nulla per scontato: questo evento racchiude tutte le speranze di un nuovo inizio, di nuovi legami, di nuove storie umane e professionali da raccontare in una dimensione internazionale che finalmente ci accingiamo a ritrovare. È davvero un onore essere al fianco della Rai nel sostenere questo investimento sulla cultura, sulla bellezza, sulle persone. Con sentimenti autentici vi aspettiamo in Puglia”.
“Una vetrina unica per la Puglia – dichiara l’Assessore Regionale al Turismo Gianfranco Lopane – con uno dei più grandi eventi mondiali del servizio pubblico. Non si tratta solo di un concorso e networking d’eccellenza per radio, tv e web nazionali e internazionali ma anche di un’occasione concreta di valorizzazione dei territori e di rilancio economico e culturale.

L’evento dall’alto valore formativo, specie per i giovani, è il frutto della collaborazione tra Regione Puglia e RAI International. Un’intesa di cui siamo orgogliosi e che ci permette di cogliere una rilevante opportunità di promozione della nostra regione – delle sue meraviglie paesaggistiche, storiche e artistiche – nel contesto della competizione tra i broadcaster di 35 diversi Paesi del mondo. Siamo per questo pronti e onorati di ricevere l’attenzione di numerosi turisti, appassionati e professionalità di settore.

Lo scambio di idee e di prospettive sulle produzioni, con mostre, concerti e spettacoli, rendono il Prix un’occasione preziosa ed imperdibile per la fase di ripartenza a cui stiamo lavorando”.
La stessa Assemblea Generale ha anche confermato per un altro anno il mandato del Presidente Graham Ellis e ha approvato la scelta del tema dell’edizione 2022. Alla sostenibilità sarà dedicato anche il nuovo “Premio Speciale Prix Italia-IFAD-Copeam”, per il miglior programma dedicato alla realtà delle comunità rurali nei paesi in via di sviluppo e ad argomenti come la sicurezza alimentare, l’empowerment femminile, la disoccupazione giovanile, l’impatto del Covid-19, i cambiamenti climatici, la perdita di biodiversità, la fame e la nutrizione, le popolazioni indigene, la povertà, le migrazioni e i conflitti.

Confermati, infine, i nove premi delle Giurie internazionali: 3 per la Televisione (Performing arts, Drama, Documentary), 3 per la Radio (Music, Drama, Documentary and reportage) e 3 per il Web (Factual, Fiction, Interactive). A questi si aggiungono il Premio Speciale in Onore del Presidente della Repubblica Italiana, il Premio Speciale della Giuria Studenti e il Premio Speciale Signis.

Fonte: Progetto-radici.it

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