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Puglia: un angolo d’ arte di paradiso sul mare

Puglia: un angolo d’ arte di paradiso sul mare

Fonte: Arte.it Stile mediterraneo, rivisitato in chiave moderna. Materiali naturali e locali, con finiture “nude”; un minimalismo accogli

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Fonte: Arte.it

Stile mediterraneo, rivisitato in chiave moderna. Materiali naturali e locali, con finiture “nude”; un minimalismo accogliente e funzionale, in cui nulla è superfluo, e tutto è utile; un ambiente sereno in cui la luce gioca un ruolo essenziale… Gli elementi chiave del nuovo stile mediterraneo sono anche i riferimenti principali di Casa Maiora, la nuova struttura progettata da Andrew Trotter (AD 100 2021) in Puglia.

Il creativo inglese, che in passato ha lavorato a diversi progetti nella zona – come la bellissima Villa Castelluccio -,  continua anche in questo caso a manifestare la sua visione edonistica e semplice della vita nella regione, ma con un nuovo approccio.

Artigiani locali, tecniche tradizionali e materiali ancestrali: calce, cocciopesto, terrazzo, tufo

“In questo progetto per la prima volta lo Studio Andrew Trotter si distanzia dagli edifici a volta bianca tipici della Puglia. Detto questo, non abbiamo cercato l’ispirazione troppo lontano: abbiamo guardato alle ville della costa, con i loro grandi colonnati e i muri color terra, nel nostro caso realizzati con la calce da un artigiano locale come si faceva nei secoli passati”, spiegano dallo studio.

Questo amore per la tradizione e per le tecniche ancestrali è caratteristico di Trotter e si riflette anche nella cucina, il cui piano di lavoro in terrazzo è stato anch’esso realizzato su misura da un artigiano locale.

I lavabi, invece, sono stati disegnati dallo studio e prodotti in loco in cocciopesto, una miscela di frammenti di terracotta di recupero, pietre, sabbia e polvere di marmo mescolati con calce idraulica. Si tratta di un rivestimento che i Romani usavano per costruire terme, strade e acquedotti e che in questo caso è stato utilizzato per coprire le zone umide della stanza.

Il tufo, un’arenaria che si trova in abbondanza nella zona, è un’altra delle materie prime protagoniste di questo progetto, utilizzato per costruire la struttura della casa. “All’interno della casa è stata posata una bellissima pietra calcarea in diverse tonalità di verde e giallo, mentre per dipingere le pareti interne ed esterne è stato utilizzato un rivestimento in polvere di calce rosa completamente naturale”, spiegano gli architetti.

Una casa che incarna l’estate

La casa, situata sul margine più meridionale di una collina per sfruttare l’altezza e ottenere la migliore vista possibile sul mare, è orientata in direzione est-ovest e si affaccia a nord e a sud. Se a questo si aggiungono le ampie finestre, si ottiene la ricetta energetica perfetta: insieme all’orientamento, le finestre permettono al sole invernale di entrare e riscaldare la casa, in modo da ridurre al minimo il riscaldamento.

Al tempo stesso, la possibilità di aprire completamente l’interno verso l’esterno contribuisce anche a ottimizzare la ventilazione in estate. “Poiché la casa sarà utilizzata dalla famiglia dei proprietari e in certi casi affittata, la vita all’aperto in estate e il contatto con la natura circostante erano in cima alla lista dei desideri del cliente”, spiega lo studio. E fra gli elementi in risalto l’ampia terrazza, ricoperta di fitte canne, che ricorda i souk di Marrakech. “Si crea così una grande zona ombreggiata e riparata dal sole estivo, ed è il luogo perfetto per rilassarsi, pranzare o riposare nel pomeriggio”.

Arredi realizzati in loco per modulare lo spazio

Gran parte dei mobili e degli armadi sono stati realizzati su misura. Un risultato che è stato ottenuto, come nel caso del divano, aggiungendo volumi alla stanza, ma anche giocando con lo spazio negativo. In altre parole, ricavando nicchie nelle pareti di varie stanze, in quella che, grazie alle linee rette e perfette, risulta una moderna rivisitazione dell’antica tradizione mediterranea.

Il resto degli interni, arredati con alcuni pezzi di grande impatto, è stato decorato con tavoli, sedie, ceramiche e lampade vintage che provengono dai mercatini dell’usato locali, da negozi come Le Icone, La Mercanteria e Nicola Fasano, e da marchi come Frama, DCW éditions, Lumina e Bongio. Il risultato è uno spazio genuino, semplice nella sua raffinatezza. Una casa che invita al relax, in cui, come riconosce lo stesso studio, “prevale un’aria di leggerezza e tranquillità”.

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