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Banche, quali sono macrotrend del futuro?

Banche, quali sono macrotrend del futuro?

Fonte: Wall Street Italia Nonostante le tante trasformazioni del settore bancario degli ultimi tempi, il percorso non è ancora alla fine. Deloitte 

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Fonte: Wall Street Italia

Nonostante le tante trasformazioni del settore bancario degli ultimi tempi, il percorso non è ancora alla fine. Deloitte ha analizzato i nuovi trend del settore bancario nel suo “TrendRadar: The future of banking” che fornisce una panoramica sistematica delle tendenze più rilevanti insieme a una classificazione della loro rilevanza in base a quanto siano urgenti per le banche. “Di recente il ritmo del cambiamento ha visto una forte accelerata – dice Paolo Gianturco, Business Operations and Fintech leader di Deloitte Consulting -. In ogni caso emergono sia sfide sia opportunità che insieme daranno forma al futuro del settore bancario”.

L’analisi, che offre materiale a chi dovrà decidere le strategie future del settore, ha identificato sette grandi tendenze (i cosiddetti megatrend), che comprendono 30 macrotrend.

I megatrend per le banche

I megatrend vanno dal tema dell’intelligenza artificiale e dei dati (AI & data era), fino a quello della regolamentazione (increasing regulation) passando per le nuove esperienze cliente emerse con la pandemia (seamless commerce e connected clients); per arrivare al tema dei prodotti bancari del futuro (future banking products) e delle competenze necessarie alla forza lavoro per comprenderli e gestirli (future skillsets), concludendo con l’impatto dei cambiamenti culturali e sociali (green and woke culture).

“Non tutte queste tendenze sono ugualmente importanti per tutti gli operatori del mercato – spiega Gianturco – Per esempio alcune saranno valutate in maniera diversa in ambito retail rispetto all’ambito private banking. Tuttavia tutti questi possibili cambiamenti in arrivo dovranno essere considerati anche per prendere delle decisioni strategiche su come reagire opportunamente“.

Tra i megatrend più prossimi, l’analisi inserisce la “trasformazione olistica della sicurezza” il cui impatto è valutato di livello molto alto e con una adozione massiccia vista già entro i prossimi due anni. Riguarda l’emergere di nuove e più complesse minacce digitali che potrebbero portare a un cambiamento di paradigma e a una nuova definizione delle sfide e dei problemi di sicurezza. Anche il tema della “forza lavoro del futuro nel settore bancario” è visto tra le priorità di adozione mainstream già nei prossimi due anni, a significare come le competenze digitali stiano diventando sempre più importanti.

Le priorità

Nel complesso secondo l’analisi di Deloitte sono 14 i macrotrend che richiedono già adesso di agire. “Queste 14 aree, tuttavia, offriranno vantaggi competitivi a quelle realtà che le valuteranno come opportunità di innovazione e crescita” afferma l’esperto, che prosegue: “Questo aspetto è particolarmente evidente se si guarda al trend «fiducia e privacy dei dati». La sempre maggiore quantità di dati personali che le banche si trovano a gestire e le nuove possibilità offerte dagli strumenti di analitica avanzata e dall’IA, impongono agli istituti di credito di ragionare in maniera etica, per offrire ai propri clienti la massima sicurezza nella gestione dei loro dati”.

Altre tendenze su cui agire ora includono aree innovative, come l’offerta di un’esperienza bancaria ibrida senza soluzione di continuità, particolarmente importante sulla scia dell’ascesa del digital banking nel periodo post-pandemia.

Un altro esempio è il cloud nel settore bancario, una tendenza strettamente legata a questioni di sicurezza dei dati e di privacy.

I progressi e le innovazioni tecnologiche sono solo una parte dei cambiamenti. “È quindi più importante che mai identificare le tendenze più rilevanti, per evitare il rischio di perdere un vantaggio competitivo o di perdere terreno rispetto alla concorrenza – conclude Gianturco – Occorre tenere alta la guardia: la concorrenza può ovviamente provenire da un concorrente tradizionale o dall’esterno del settore bancario, ad esempio da un’azienda tecnologica che offre servizi bancari selezionati”.

Le banche che sono sempre aggiornate e consapevoli delle tendenze rilevanti e del loro sviluppo possono reagire in modo proattivo, identificando le opportunità e, se necessario, adottando la strategia più adatta.

 

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