Come parte del programma di liquidazione del portafoglio non core, Unicredit ha completato la vendita di 2,2 miliardi di euro di non-performing loans
Come parte del programma di liquidazione del portafoglio non core, Unicredit ha completato la vendita di 2,2 miliardi di euro di non-performing loans (rappresentati da crediti ipotecari e chirografari) alla società Olympia Spv. Il trasferimento, si legge in una nota, è stato effettuato attraverso un’operazione di cartolarizzazione strutturata da Unicredit Bank Ag come sole arranger. Questa è la terza transazione Gacs per UniCredit e la quarta per UniCredit Group.
UniCredit ha, inoltre, appena accettato un’offerta vincolante per la vendita del 95% delle note mezzanine e junior a un’istituzione finanziaria. Riterrà, invece, il 5% in qualità di originator come net economic interest richiesto dalla normativa di riferimento. Italfondiario e doValue hanno agito rispettivamente come master e special servicer della cartolarizzazione mentre Banca Finanziaria Internazionale ha ricoperto i ruoli di monitoring agent, calculation agent, representative of noteholders e back-up servicer facilitator.
“Una buona notizia anche se largamente scontata: il management ha confermato la sua volontà di abbattere entro fine anno il suo portafoglio non core: Non ci aspettiamo alcun impatto sul Ct1 o sul bilancio dato che tutti gli importi sono stati accantonati in passato”, ha commentato Bestinver. Al momento il titolo Unicredit segna a Piazza Affari un rialzo dello 0,91% a 10,60 euro.
Fonte: Milanofinanza.it