Il presidente del Creval Miro Fiordi, a margine dell’esecutivo dell’Abi a Milano, ha spiegato che dopo il pieno successo dell’aumento di capitale da
Il presidente del Creval Miro Fiordi, a margine dell’esecutivo dell’Abi a Milano, ha spiegato che dopo il pieno successo dell’aumento di capitale da 700 milioni di euro il Creval è disponibile a valutare eventuali aggregazioni ma senza fretta e senza la molla della necessità. Fiordi ha detto: “Prima eravamo al centro dell’attenzione perché deboli, oggi siamo al centro dell’attenzione perché abbiamo il vestito della festa e un pò di dote”. Quindi, riguardo a prospettive di eventuali aggregazioni, Fiordi ha spiegato: “Sono valutazioni che faremo nei prossimi mesi, guardando anche alla situazione del mercato. Ma, essendo cambiato anche l’azionariato dopo l’aumento, queste sono valutazioni che faremo anche con i nuovi azionisti”. “Non c’è fretta, non c’è urgenza per noi a questo punto. Non è una situazione che deve trovare casa rapidamente, perché è una situazione che è stata stabilizzata. Vedremo e valuteremo con gli azionisti le opportunità che si apriranno”.