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Crotone: nuovo terminal Gnl

Promoso da Ionio Fuel (Proto Power) avrà un terminal offshore e porterà un traffico marittimo fino a 8 navi da 15mila mc ogni anno

Crotone: nuovo terminal Gnl

Nel porto di Crotone emerge il progetto di un nuovo deposito costiero di gas naturale liquefatto promosso dalla società Ionio Fuel Srl, controllata da

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Nel porto di Crotone emerge il progetto di un nuovo deposito costiero di gas naturale liquefatto promosso dalla società Ionio Fuel Srl, controllata dalla Proto Power di Napoli. Lo riporta Staffetta Quotidiana spiegando che il progetto prevede la realizzazione di un terminale offshore 2 km al largo del porto, collegato via tubazioni criogeniche a 18 depositi onshore per una capacità effettiva di poco meno di 20 mila metr cubi nell’area del Consorzio industriale della città calabrese.

L’impianto potrà ricevere navi gasiere di piccola taglia da 1.000 fino a 20.000 mc e, ipotizzando 4 discariche mensili, potrà rigassificare 432 milioni di mc di gas all’anno, che salgono a 864 mln mc/a raddoppiano a 8 le discariche mensili. Sarà attrezzato sia per l’immissione in rete che per i servizi small scale, con possibilità di smistare via autobotte fino a 700mila mc di gas all’anno e effettuare bunkeraggio a navi alimentate a Gnl per un massimo di 340.000 mc/anno. Tra i dati presentati al Mase per lo scoping si legge che il progetto potrebbe procedere per fasi con l’installazione iniziale solo di 6 serbatoi criogenici, dei 18 previsti a regime.

A fine luglio 2020 il Comitato Tecnico Regionale (C.T.R.) della Regione Calabria ha rilasciato il Nulla Osta di Fattibilità (Nof) per il progetto.

“Nel nuovo risiko energetico, in particolare, il bacino del Mediterraneo ricoprirà una doppia funzione: spazio attraversato dalle principali rotte di rifornimento e area infrastrutturata, attraverso i porti, per distribuire e/o rigassificare il Gnl a beneficio dei territori interni e dell’industria dei trasporti. Una situazione inedita e piena di prospettive, soprattutto per la Calabria, la cui posizione geografica baricentrica, rispetto a Suez, ne fa un naturale hub di riferimento per tutto il Sud Italia” si legge in una nota diffusa da Luigi Vartuli, amministratore di Ionio Fuel e Proto Power.

Vartuli auspica un “dibattito pubblico tra cittadinanza, istituzioni e forze imprenditoriali per delineare il futuro della provincia pitagorica”, senza timori di sovrapposizioni rispetto ai progetti di hub energetici pensati a Gioia Tauro o a Taranto. “La crescita di domanda di Gnl rispetto alla scarsa offerta presente lungo le coste della penisola non mette assolutamente in competizione il progetto Ionio Fuel tra i vari progetti presentati”.

Fonte: Shippingitaly.it

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