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Il primo sommergibile 100% Fincantieri

Alla fiera Seafuture della Spezia raffica di accordi e novità high tech. In mostra anche la nuova motovedetta ibrida di Ferretti, realizzata per i Carabinieri

Il primo sommergibile 100% Fincantieri

Raffica di accordi e novità hi-tech a Seafuture See innovation exhibition & business convention, in corso alla Spezia presso la base navale della

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Raffica di accordi e novità hi-tech a Seafuture See innovation exhibition & business convention, in corso alla Spezia presso la base navale della Marina nell’Arsenale, organizzata da Ibg (Italian blue growth, società formata da Distretto ligure delle tecnologie marine, Consorzio Tecnomar Liguria e Eiead), in collaborazione con Marina militare italiana e altri partner.

Sommergibile made in Italy

Da Fincantieri arriva la notizia che il gruppo guidato da Giuseppe Bono, sta lavorando a un sottomarino che sarà realizzato al 100% dall’azienda. Sarà quindi totalmente italiano, progettato interamente dagli ingegneri del colosso della cantieristica, sia in termini di design che di soluzioni tecnologiche. Fincantieri (che è strategic partner di Seafuture 2021) è inoltre oggi in grado, spiegano all’azienda, «di costruire droni e di sviluppare prodotti innovativi per rendere la nave sempre più avanzata dal punto di vista tecnologico, rendendo, in questo percorso, il proprio cliente un partner».

Il rendering del nuovo sommergibile 100% Fincantieri

Motovedetta Fsd per i carabinieri

A Seafuture prende parte, con uno stand, anche Fsd, la divisione Difesa e sicurezza del gruppo Ferretti, che ha portato all’esposizione la motovedetta Fsd N800 a propulsione ibrida, realizzata per i Carabinieri, per testimoniare, dicono i vertici del gruppo, l’impegno verso i principi di sostenibilità che gran parte dell’industria navale sta sposando, con il supporto della committenza. Si tratta di una commessa per 16 motovedette, due delle quali sono state già consegnate. Le nuove unità sono lunghe 16,75 metri e larghe 4,43, con un pescaggio di 1,57 metri e scafo in fibra di vetro-carbonio. Sono dotate di un motore ibrido Transfluid diesel-elettrico, che consente una navigazione a zero emissioni.

Rendering di navigazione subacquea del sottomarino italiano

«È encomiabile – afferma Alberto Galassi, ad di Ferretti group – l’attenzione dell’arma dei Carabinieri verso la propulsione ibrida, che serve per le aree protette, per le lagune, come Venezia, o per missioni operative in cui il silenzio è fondamentale per avvicinarsi a una potenziale minaccia. Siamo molto onorati di essere fornitori dell’arma».

«Mi aspetto – prosegue – che questo progetto evolva, perché, secondo me, lo scenario ideale può vedere una combinazione tra prodotti a propulsione ibrida e prodotti ad alte prestazioni, a seconda della tipologia di missione». Galassi spiega che Fsd ha «vinto una commessa in Svezia, una negli Emirati Arabi, una in Vietnam e una con l’arma dei Carabinieri. Ed è quest’ultima quella di cui, da italiano, vado più fiero».

Fonte: Il Sole24 ore

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