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Fincantieri sarà coccolata da Bnp Paribas per il green

Fincantieri e Bnp Paribas Italian Branch hanno perfezionato un accordo per trasformare la linea per garanzie fino a 700 milioni di euro concessa dalla banca in una “sustainability linked guarantees facility”

Fincantieri sarà coccolata da Bnp Paribas per il green

Anche Fincantieri spinge sulla finanza sostenibile grazie a Bnp Paribas. Bnp Paribas Italian Branch e Fincantieri hanno perfezionato un accordo per

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Anche Fincantieri spinge sulla finanza sostenibile grazie a Bnp Paribas.

Bnp Paribas Italian Branch e Fincantieri hanno perfezionato un accordo per trasformare la linea per garanzie fino a 700 milioni di euro concessa dalla banca in una “sustainability linked Guarantees Facility”. Lo ha reso noto il 10 febbraio il gruppo cantieristico di Trieste.

La linea per garanzie sarà legata al raggiungimento di due specifici obiettivi del Piano di Sostenibilità 2018-2022 del gruppo cantieristico.

L’accordo ha una durata minima di oltre 4 anni ed è la prima operazione di questo tipo per il gruppo cantieristico.

Tutti i dettagli.

LA LINEA PER GARANZIE CONCESSA DA BNP PARIBAS A FINCANTIERI

La linea per garanzie concessa da Bnp Paribas è definita “sustainability linked” poiché è legata al conseguimento di due specifici indicatori di prestazione (Key Performance Indicator, “KPI”) presenti nel Piano di Sostenibilità 2018-2022 di Fincantieri. Ovvero la gestione efficiente dei consumi energetici e la sostenibilità della catena di fornitura.

LEGATA AL RAGGIUNGIMENTO DI DUE OBIETTIVI DEL PIANO DI SOSTENIBILITÀ

Sulla base del raggiungimento o meno di questi obiettivi, l’accordo prevede un meccanismo al rialzo o al ribasso del costo delle garanzie, calcolato secondo una griglia simmetrica alla scadenza di ogni anno.

L’INDEBITAMENTO DEL GRUPPO

Al 30 settembre 2021 la posizione finanziaria netta consolidata di Fincantieri presenta un saldo negativo (a debito) per 1,05 miliardi di euro. L’indebitamento risulta sostanzialmente in linea con quello al 31 dicembre 2020 (1,062 miliardi) e con le previsioni per il 2021.

Come si legge nella relazione semestrale del gruppo, “gli incassi del mese di luglio portano la Posizione finanziaria netta ad un valore negativo prossimo a euro 1,2 miliardi per poi assestarsi, a fine anno, a valori attesi inferiori al picco di marzo e in linea con quelli consuntivati al 31 dicembre 2020. Questo evidenzia ancora una volta come l’andamento dell’indebitamento finanziario sia fortemente condizionato dal programma produttivo e dal piano delle consegne. Si segnala, inoltre, che la Posizione finanziaria netta risente della strategia adottata nel 2020 di concedere dilazioni commerciali ai propri clienti (euro 423 milioni al 30 giugno 2021), al fine di salvaguardare l’ingente carico di lavoro acquisito e di rafforzare i rapporti con le società armatrici. Il rientro di tali importi, sulla base delle dilazioni concordate con gli armatori, è previsto nel corso del secondo semestre 2021 e nel corso del 2022”.

I construction loans (strumenti di credito a copertura esclusiva delle commesse alle quali sono legati), al 30 giugno 2021 ammontano complessivamente a euro 1.278 milioni, con un decremento di euro 47 milioni rispetto al 31 dicembre 2020. Questi sono relativi alla Capogruppo per euro 1,09 miliardi e alla controllata Vard per euro 188 milioni.

Infine, nel 2020 il Mef ha approvato la garanzia Sace sulle linee di credito da 1,15 miliardi concesse da un pool di banche al gruppo guidato da Giuseppe Bono.

Fonte: Startmag

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