I lavoratori dell’Agenzia nazionale politiche attive del lavoro (Anpal) e dell’Ispettorato nazionale lavoro (Inl) potrebbero vedersi riconosciuta la p
I lavoratori dell’Agenzia nazionale politiche attive del lavoro (Anpal) e dell’Ispettorato nazionale lavoro (Inl) potrebbero vedersi riconosciuta la perequazione dell’indennità di amministrazione, come già accade per gli altri dipendenti pubblici. In seguito alla protesta – tenutasi nel contesto dello sciopero nazionale del personale Inl e Anpal, proclamato per la giornata di oggi e che ha visto una massiccia adesione – di fronte al Ministero dell’economia e delle finanze per richiedere l’adeguamento, infatti, la Ministra del lavoro e delle politiche sociali Marina Elvira Calderone ha garantito l’inserimento della norma perequativa nel maxi emendamento che il governo presenterà a giorni, garantendo, tra l’altro, la decorrenza da gennaio 2020. Si andrebbe così finalmente a sanare uno svantaggio non più tollerabile.
Al centro della protesta, l’esclusione di Inl e Anpal dall’indennità di amministrazione che ha garantito agli altri dipendenti pubblici un adeguamento retributivo. La Ministra Calderone ha incontrato i rappresentanti sindacali per confrontarsi con loro a proposito della situazione discriminatoria subita dai lavoratori di Anpal e Inl e, nella medesima occasione, ha rassicurato le parti sulla presentazione di un emendamento d’accordo con il Mef, in favore del riconoscimento dell’adeguamento a partire dal primo gennaio 2020.
Commenta l’esito della richiesta il Segretario Generale dell’FLP (Federazione Lavoratori Pubblici e Funzioni Pubbliche) Marco Carlomagno: “Esprimiamo la nostra soddisfazione per le dichiarazioni della Ministra Calderone, non solo rispetto alla perequazione dell’indennità, ma anche in riferimento alla richiesta di rafforzare operativamente le due Agenzie e di aprire un tavolo di confronto con il sindacato sulle azioni da porre in essere a tale fine. L’impegno espresso dalla Ministra, infatti, dà conto di una decisa inversione di tendenza sulla questione rispetto alla condotta tenuta in proposito dai precedenti governi”.
“Sarà comunque necessario – ammonisce il Segretario Generale – mantenere alte attenzione e vigilanza sul tema fino alla concreta approvazione della norma, anche nell’ottica di tenere aperto il canale di comunicazione e confronto tra le istituzioni e i rappresentanti dei lavoratori delle PA”.