Su base annua, i paesi che forniscono i contributi maggiori all’incremento dell’export nazionale sono Germania (con un aumento del 21,3%), Stati Uniti (+24,4%), Francia (+16,0%) e Spagna (+33,3%).
Nei primi due mesi del 2022, la crescita tendenziale delle esportazioni (+22,6%) è dovuta in particolare all’aumento delle vendite di metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti (+25,6%), sostanze e prodotti chimici (+32,0%) e mezzi di trasporto, autoveicoli esclusi (+38,2%).
A febbraio 2022 il disavanzo commerciale è pari a 1.662 milioni di euro, a fronte di un avanzo di 4.750 milioni dello stesso mese del 2021. Il deficit energetico (-7.263 milioni) è molto più ampio rispetto a un anno prima (-2.213 milioni). L’avanzo nell’interscambio di prodotti non energetici si riduce a 5.600 milioni, da 6.964 milioni di febbraio 2021.
A febbraio 2022 i prezzi all’importazione crescono dell’1,6% su base mensile e del 18,5% su base annua.
Si ricorda che, dai dati di gennaio 2022, gli indici dei prezzi all’import sono calcolati con il metodo del concatenamento annuale (si veda Nota informativa allegata); l’anno 2015 resta la base di riferimento.
Fonte: https://www.nuovogiornalenazionale.com/index.php/italia/economia/6431-istat-commercio-con-l-estero-e-prezzi-all-import-dei-prodotti-industriali-a-febbraio-2022.html