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Alimentare, imprese di Marca nella top ten

Alimentare, imprese di Marca nella top ten

Lo studio di Confartigianato: nel settore le aziende trevigiane registrano una propensione all’export doppia rispetto alla media nazionale Dalla pr

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Lo studio di Confartigianato: nel settore le aziende trevigiane registrano una propensione all’export doppia rispetto alla media nazionale

Dalla produzione di prodotti di pasticceria, gelateria e pasta, all’industria lattiero casearia, ai vini e birra: le imprese artigiane del settore alimentare nella top ten delle esportazioni. Secondo uno studio di Confartigianato nei primi nove mesi del 2016 sette territori provinciali italiani concentrano il 34,1% delle esportazioni del settore alimentare e bevande italiano. Al settimo posto con 789 milioni di euro (3,5%) si trova Treviso, in cosa solo a realtà come Verona, prima con 1.670 milioni di euro (7,3% del totale), seguita da Cuneo con 1.498 milioni di euro (6,6%), Parma con 1.136 milioni di euro (5,0%), Milano con 938 milioni di euro (4,1%), Modena e Salerno.

L’analisi territoriale delle esportazioni del settore alimentare e bevande – focalizzata sui primi nove mesi del 2016 – evidenzia che si supera il miliardo di euro di vendite in sette regioni che insieme rappresentano l’84,4% del totale delle esportazioni del settore: tra le prime tre posizioni anche il Veneto con 3,9 miliardi (16,9%), dietro a Lombardia con 4,0 miliardi (17,5% del totale) e davanti all’Emilia-Romagna con 3,7 miliardi (16,0%). Seguono Piemonte, Campania, Toscana e Trentino-Alto Adige. Tra le sette principali regioni si rileva nei primi nove mesi del 2016 un maggiore dinamismo per il Veneto che aumenta le proprie esportazioni di alimentare e bevanda del 6,1% rispetto allo stesso periodo del 2015.

Analizzando la distribuzione delle imprese artigiane del settore sul territorio si osserva che oltre la metà (56,4%) delle imprese si concentra in sei regioni e precisamente in Lombardia (12,5%), Sicilia (11,3%), Emilia-Romagna (9,0%), Campania (8,7%), Veneto (7,5%). Al 30 settembre il settore conta 6.784 imprese e risulta in crescita di +0,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, mostrando una performance migliore rispetto al calo pari a -0,9% registrato dal totale artigianato. Secondo l’Ufficio studi di Confartigianato a far crescere la passione di italiani e stranieri per i nostri prodotti della buona tavola è anche il numero di specialità alimentari italiane riconosciute e tutelate dall’Unione Europea con i marchi Dop, Igp e Stg. Il Veneto, con 36 prodotti difesi da questi marchi di qualità è leader tra i leader. Infatti il nostro Paese è al top della classifica in Ue con ben 288, vale a dire un quinto (21,3%) del totale dei prodotti di qualità europei. In testa alla classifica regionale per il maggior numero di prodotti difesi da questi marchi è l’Emilia Romagna (43), seguita appunto da Veneto (36) e Lombardia (31). A livello provinciale regionale il primato è per Padova, Treviso e Verona tutte e tre con 15 prodotti, seguite da Rovigo e Vicenza (12), ma Venezia sono 9 e a Belluno 7.

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