Fonte: Flp.it
Si è tenuto oggi, presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, un incontro tra governo e parti sociali nel corso del quale è stata annunciata dalla Ministra Marina Calderone l’imminente ricollocazione dell’attuale Ispettorato Nazionale del Lavoro all’interno del Ministero, con l’istituzione di un nuovo Dipartimento dedicato. Commentando quanto emerso nella giornata di oggi nel corso della riunione convocata dalla Ministra con i sindacati rappresentativi del personale dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro, il Segretario Generale della FLP – Federazione Lavoratori Pubblici e Funzioni Pubbliche Marco Carlomagno afferma: “Potenziare le attività dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro per contrastare il lavoro nero e il sommerso per noi è l’obiettivo prioritario e rappresenta un traguardo che deve essere posto al centro di ogni nuova ipotesi di riforma organizzativa”.
Spiega il Segretario Generale: “Purtroppo l’esperienza dell’Agenzia INL degli ultimi anni ha dimostrato che, in mancanza di specifici investimenti e con il permanere, invece, dei vincoli burocratici e dei limiti di spesa imposti dagli organi di controllo, non si può pensare che sia sufficiente cambiare nome, e nemmeno intervenire sul solo modello organizzativo, per rendere più efficiente la struttura e valorizzare il personale”. E aggiunge: “Se la ricollocazione delle funzioni ispettive all’interno del Ministero risponde a una logica volta a rafforzarne la funzione, valorizzando il personale ed eliminando le diseconomie gestionali, all’interno, quindi, di un complessivo disegno di rilancio delle funzioni e dei compiti di un Ministero nevralgico come quello del Lavoro e delle Politiche Sociali, la proposta della Ministra non ci vede certo aprioristicamente contrari. Tanto più che, come è noto, anche dal punto di vista contrattuale il CCNL di riferimento applicato per i Ministeri e per le Agenzie è il medesimo”.
Nel dettaglio, il punto di vista portato avanti dalla FLP durante l’incontro propone l’articolazione di un progetto di riforma che affronti le questioni rilevanti per l’Agenzia INL nel loro complesso. “Si tratta quindi – illustra il Segretario Generale – di scongiurare l’ennesima riforma a costo zero e di affrontare, in sede di scrittura del provvedimento normativo, tutte quelle misure relative al nuovo e ulteriore finanziamento delle attività specifiche e peculiari del personale ispettivo, delle dotazioni informatiche e infrastrutturali, della formazione, del coordinamento con gli altri Enti, della condivisione delle banche dati, della valorizzazione del personale nel suo complesso, per rendere più efficace l’azione di contrasto a tutte le forme di lavoro nero e sommerso”.
Conclude Carlomagno: “Abbiamo apprezzato lo spirito di apertura della Ministra, senz’altro dimostrato attraverso la volontà, da una parte, di confrontarsi con le parti sociali in merito a tutte le questioni oggetto di discussione e, dall’altra, di ricercare nel corso del confronto, che comunque proseguirà nei prossimi giorni, le migliori soluzioni per riuscire a superare le inevitabili criticità, che dietro ogni operazione di questo tipo possono comunque manifestarsi”.