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EUROPA, LA TUA SPERANZA. UN APPELLO CONGIUNTO DI INTELLETTUALI ITALIANI E FRANCESI

EUROPA, LA TUA SPERANZA

EUROPA, LA TUA SPERANZA. UN APPELLO CONGIUNTO DI INTELLETTUALI ITALIANI E FRANCESI

Per gentile concessione del Nuovogiornalenazionale.it  Una sessantina di personalità europee, tra cui il neurologo Boris Cyrulnik, gli storici Jean

L’ inflazione potrebbe aver raggiunto il picco?
In Europa tutti Verdi, ma da soli ed al verde
L’Europa perderà 12 milioni di posti di lavoro a causa dei robot entro il 2040

Per gentile concessione del Nuovogiornalenazionale.it 

Una sessantina di personalità europee, tra cui il neurologo Boris Cyrulnik, gli storici Jean Garrigues e Benjamin Stora e alcune personalità italiani, fra le quali Giancarlo Elia Valori, difendono l’aspirazione europea: “Siamo pronti a insistere affinché il nostro destino passi attraverso l’unione, l’unico modo che consente agli europei di evitare di isolarsi dal resto del mondo o dipendere solo da esso, e contare in esso. 

Gli stessi hanno sottoscritto al riguardo un appello che di seguito si riporta.

Noi Europei non dimentichiamo che l’Europa ci appartiene!
Assieme a  Francia, Germania, Paesi Bassi, Belgio e Lussemburgo, l’Italia è stata fondatrice
dell’ Unione Europea.

La Francia, in questo momento, per la tredicesima volta,  guida il semestre Europeo.
La presidenza è storicamente detenuta alternativamente da ciascuno degli Stati membri ed è perciò espressione di democraticità,  movimento e continua evoluzione.

Questa unione è soprattutto l’unione delle donne e degli uomini, delle genti  che vivono nei territori d’Europa. Non è solo una coalizione tra Stati, come diceva Jean Monnet, uno dei padri fondatori. Noi crediamo nel senso di appartenenza e ci adoperiamo affinché sempre più forte sia questo sentire.

Siamo determinati a fare la nostra parte!

Siamo convinti che le nazioni debbano ancora completare la costruzione di questa unione e che l’Italia sia in prima fila e abbia la forza per farlo. In base alla progettazione, riteniamo che l’attuale trio presidenziale composto da Francia, Repubblica Ceca e Svezia, debba essere sostenuto dal popolo nel suo insieme.

Dobbiamo impegnarci con vigore!

Perciò vedere sventolare la bandiera europea su monumenti simbolo della storia delle diverse nazioni dovrebbe suscitare entusiasmo patriottico e non dovrebbe essere percepito come qualcosa di opposto alla propria identità. L’identità nazionale e l’identità europea non sono in contrasto tra loro. L’unione non è e non deve essere la dissoluzione delle nazioni, tanto meno la dissoluzione dell’identità dei loro popoli. La nazione resta nazione. Non si dissolve in Europa, non più di quanto l’identità di una donna o di un uomo si dissolva nella formazione di una coppia. E la lingua italiana non si impoverisce affatto nell’imparare anche le altre lingue. Ogni idioma è prezioso ed è un patrimonio per l’Europa tutta.

L’Unione non nega in alcun modo il sentimento di appartenenza ad uno Stato membro. Non è il nemico di alcun patriottismo. Nessuna Nazione impone i suoi fondamenti a un’altra. Ogni nazione ha la sua storia. Tutte le storie sono la storia dell’Unione.

Si tratta quindi di una identità non negata ma accresciuta, di cui possono avvalersi i cittadini di ciascuno degli Stati membri. Crediamo nella forza di un’Europa basata sull’unione dei suoi Stati e dei suoi Popoli. Siamo pronti a sostenere che il nostro destino sta nell’unione, l’unico modo per impedire agli europei di isolarsi dal resto del mondo o di dipendere solo da esso e di contare su di esso.

Per significare la doppia appartenenza di ogni cittadino d’Europa alla propria Nazione e alla Unione Europea, si potrebbe immaginare che ciascuno degli Stati membri possa appropriarsi di un nuovo modello di bandiera, la bandiera “Euro-Nazionale”. Come la moneta dell’euro, questa bandiera rappresenterebbe la nazione membro da un lato e l’Unione Europea dall’altro. Non sostituirebbe la bandiera europea esistente o quella di ciascuna nazione, ma unirebbe i colori dell’Unione e quella degli Stati membri.

Potrebbe sventolare sui frontoni degli edifici in rappresentanza dell’Unione e durante eventi e manifestazioni organizzati per conto dell’Unione.

Per questo è fondamentale per noi far sì che i cittadini italiani facciano proprio con gioia  il senso  di appartenere a questa doppia entità europea e italiana esponendo senza riserve la doppia bandiera sui nostri monumenti nazionali e governativi per cementare la forza della nostra alleanza.
Il 9 maggio, Giornata dell’Europa, in ricordo della Dichiarazione di Schumann, invitiamo tutti gli europei a issare questa bandiera in alto.

Ci vediamo a Strasburgo!

Per raggiungerci, clicca sul seguente link:

https://chng.it/DtgD5t6WrP

Co-auteurs (promotori):

Isabelle Lonvis Rome, magistrate

Guila Clara Kessous, enseignante chercheuse à l’université de Harvard, artiste de l’UNESCO pour la paix

Dominique Intini, dirigeant d’entreprise

Paola Bergamo –  presidente Centro Studi MB2 Monte Bianco –Mario Bergamo per dare un tetto all’Europa –

Premiers signataires (primi firmatari):

Boris Cyrulnik, neurologue, psychiatre,

Ghada Hatem, gynécologue, obstétricienne

Jean Garrigues, historien, professeur d’université

Paola Bergamo, Presidente Centro Studi MB2- dirigente d’azienda

Benjamin Stora, historien

Guillaume Barbe, avocat

Anne Sannier, avocate

Mohamed Ketata, directeur régional Europe centrale et orientale, Agence universitaire de la francophonie

Jean-Michel Darrois, avocat

Giancarlo Elia Valori, présidente IWG, Honorable de l’académie des Sciences de l’Institut de France

Martine Timsit, magistrate

Jean-Christophe Erard, directeur général d’université

Alain Carre-Pierrat Avocat Général honoraire près la Cour de Cassation

Françoise Monard, secrétaire générale de la chaîne de l’Espoir

Cristina Di Silvio, Regional Director for the Capital city of  Rome, Italy

United States Foreign Trade Institute

Jean-Pierre Rosencszweig, magistrat honoraire

Giordano Levi, Impreditore

Sophie Lonvis, clerc-rédactrice

Jacques Lonvis, médecin radiologiste

Isabelle Dréan-Rivette, magistrate

Mickaël Rivette, enseignant chercheur

Antonio Bettelli – Generale Esercito Italiano – Scrittore

Corrado Binel – Architetto

Silvano Danesi – giornalista, esperto di storia ed antropologia, filosofo

Alberto Gaffi – Editore, proprietario della Italo Svevo Editori

Giorgio Gasco- Giornalista “Il Gazzettino”

Angelo Giubileo – Giurista, filosofo, scrittore

Chiara Immordino Tedesco – doctor, co-presidente Mindilive e Presidente Fondazione Placido Immodino

Vittorio Guillion Mangilli – Presidente Circolo Culturale “La Caduta”, Intellettuale.

Antonio Armellini – Ambasciatore

Andrea Mantegazza – Imprenditore Sportivo

Diego Marani – Scrittore e glottoteta, Presidente dell’Istituto Italiano di cultura di Parigi

Chicco Margaroli – Fashion Designer

Luigi Monteleone – Imprenditore

Tobia Ravà – Artista

Pietro Scurini, colonnello  – Nato Defense College

Luigi Sinapi – Contrammiraglio Marina Militare Italiana – Direttore IHO Montecarlo

Alberto Sinigaglia – Giornalista “La Stampa.it”

Alexandre Tessier – Presidente ADALC –Alliance des Anciens du Lycée Chateaubriand di Roma

Maria Luisa Trevisan – Critica d’arte

Augusto Vasselli –  Saggista, Presidente Nuovo Giornale Nazionale

Aurora Albina Scala – Professoressa

Fonte: https://www.nuovogiornalenazionale.com/index.php/italia/cronaca/5134-europa-la-tua-speranza-un-appello-congiunto-di-intellettuali-italiani-e-francesi.html

http://www.futuralibri.com/prodotto-143346/I-SENTIERI-INTERROTTI-DELLEUROPA.aspx

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