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Pronto al lancio Euclid, il satellite che esplorerà l’Universo oscuro

Con Euclid, l’Europa consolida il proprio ruolo da protagonista su scala mondiale nell’osservazione del cosmo. La missione, che verrà lanciata a luglio prossimo, consentirà di approfondire i meccanismi dell’Universo, in particolare la materia oscura e l’energia oscura.

Pronto al lancio Euclid, il satellite che esplorerà l’Universo oscuro

Fonte: Leonardo.it Prende il nome da Euclide di Alessandria, matematico greco che fondò il soggetto della geometria (a ricordare che la densità del

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Fonte: Leonardo.it

Prende il nome da Euclide di Alessandria, matematico greco che fondò il soggetto della geometria (a ricordare che la densità della materia e dell’energia è legata alla geometria dell’Universo), la missione scientifica d’indagine cosmologica dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA), con un importante contributo dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI). Il satellite Euclid esplorerà l’Universo oscuro e, il prossimo luglio, verrà lanciato sul razzo Falcon 9 di SpaceX da Cape Canaveral in Florida, negli Stati Uniti, per restare in orbita circa sei anni, a una distanza media di 1,5 milioni di km oltre l’orbita terrestre.

Euclid studierà l’espansione e l’evoluzione dell’Universo, per comprendere come la sua struttura si è formata nel corso della storia cosmica. A partire da questi dati, le astronome e gli astronomi saranno in grado di desumere le proprietà dell’energia e della materia oscura, che insieme contribuiscono al 95% dell’Universo, e della gravità, chiarendo meglio la loro esatta natura. Per farlo, il satellite sarà equipaggiato – tra gli altri strumenti – di un telescopio che effettuerà una mappatura di oltre un terzo del cielo extragalattico (ovvero al di fuori della Via Lattea), osservando miliardi di galassie fino a dieci miliardi di anni luce, e scattando immagini di altissima accuratezza, in luce ottica e nel vicino infrarosso.

Per la missione, Leonardo insieme alla joint venture Thales Alenia Space (Thales 67% e Leonardo 33%) ha fornito un importante contributo tecnologico, tramite il finanziamento e il coordinamento dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI).

Affinché si potessero osservare galassie così distanti, presso gli stabilimenti aziendali di Nerviano (MI) e Campi Bisenzio (FI), sono stati realizzati i micropropulsori a gas freddo e il Fine Guidance Sensor (FGS) un “sensore guida”, la versione ipertecnologica e ultraprecisa di un sestante (strumento utilizzato nell’antichità per la navigazione celeste) capace di calcolare il puntamento del telescopio di Euclid con un’accuratezza finora mai raggiunta da un satellite europeo. Lo strumento sarà fondamentale per l’elaborazione di una mappa 3D dell’Universo e permetterà di calcolare ogni due secondi l’orientamento del telescopio nello spazio e di cogliere il bagliore delle stelle, anche quelle più deboli.

 

 

 

Leonardo fornisce poi i pannelli fotovoltaici che assicureranno l’alimentazione di tutti i sistemi del satellite. Si tratta di tre pannelli, per un totale di quasi 3.000 celle, installati sopra lo scudo termico e in grado di resistere fino a +160°, con la funzione di erogare l’energia e proteggere il telescopio dal calore.

Thales Alenia Space è stata scelta dall’ESA come primo contraente per la realizzazione del satellite della missione (integrato presso il sito di Torino) e del relativo modulo di servizio.

 

Satellite Euclid, crediti Thales Alenia Space

Oltre all’antenna a banda K ad alto guadagno, realizzata nel sito di Roma, strumento dispiegabile e orientabile che consente di raccogliere e amplificare i segnali provenienti dai satelliti, Thales Alenia Space ha fornito anche il transponder X-band, dispositivo utilizzato per ricevere, amplificare e ritrasmettere segnali radio nella banda di frequenza X.

Con le immagini, la mappatura di uno svariato numero di galassie, e le informazioni su forme, dimensioni e posizioni di miliardi di stelle, Euclid costruirà un grande archivio di dati unici – senza precedenti per volume per una missione spaziale – consentendo alla comunità scientifica di affrontare alcune tra le questioni più affascinanti della fisica e della cosmologia.

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