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Cooperazione militare più stretta tra Italia e Brasile

Cooperazione militare più stretta tra Italia e Brasile

Una delegazione di Segredifesa, presieduta dal generale di corpo d’armata Luciano Portolano, segretario generale della difesa e direttore nazionale de

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Una delegazione di Segredifesa, presieduta dal generale di corpo d’armata Luciano Portolano, segretario generale della difesa e direttore nazionale degli armamenti, ha appena ultimato una visita istituzionale in Brasile al fine di rafforzare la cooperazione bilaterale nel settore dell’aerospazio, difesa e sicurezza con il paese sudamericano e assicurare la piena disponibilità e la massima collaborazione italiana, anche in modalità Government-to-Government (G2G), nell’analisi di soluzioni congrue e di qualità che possano essere presentate dalle imprese italiane di settore.

Il generale Portolano è stato ricevuto dall’ambasciatore italiano Francesco Azzarello e ha intrattenuto numerosi e proficui incontri istituzionali con alcune tra le massime cariche della Difesa brasiliana: il ministro della Difesa, Paulo Sergio; il segretario per i Prodotti della Difesa, generale Luis Antonio Duizit Brito, il direttore generale per i Materiali della Marina, Ammiraglio José Augusto Vieira da Cunha, il capo di stato maggiore della Difesa, generale Laerte de Souza Santos, e alcuni rappresentanti degli stati maggiori di Esercito, Marina e Aeronautica brasiliani.

Nel corso dei lavori sono stati discussi temi riguardanti la partecipazione ad attività congiunte di cooperazione scientifica e tecnologica nonché della promozione e scambio di conoscenze ed esperienze tra le industrie nazionali della Difesa. Le autorità brasiliane hanno espresso un vivo interesse e reiterato l’apprezzamento nei confronti delle eccellenze delle tecnologie e dei prodotti delle industrie italiane del comparto aerospazio, difesa e sicurezza, nel particolare quelli sviluppati nei domini spazio e cyber; terrestre – in particolare per il nuovo veicolo blindato 8×8 per il quale c’è un interesse per l’acquisizione iniziale di un lotto di 98 esemplari entro il 2026, eventualmente da estendere ad ulteriori unità negli anni a venire -; marittimo, con gli off-shore e in-shore patrol vessel, sistemi navali contro-mine e sistemi di comando e controllo; aereo, con riferimento al jet da addestramento avanzato/fighter attack e alla possibile offerta formativa presso le sedi dell’International Flight School in Italia.

L’occasione ha permesso anche la visita di alcune delle più importanti realtà industriali brasiliane a valenza strategica, come il complesso navale di Itaguaì e le aziende EMGEPROM e CONDOR.

Le autorità brasiliane hanno sottolineato la forza della base industriale della difesa nazionale che attualmente rappresenta il 4,78% del PIL e genera circa 2,9 milioni di posti di lavoro diretti e indiretti.

Il generale Portolano ha evidenziato che la visita ha avuto luogo sulla base di ottimi rapporti di amicizia e da una cooperazione già solida e concreta che potrà portare a ulteriori opportunità di sviluppo nel quadro di un possibile partnenariato strategico di medio-lungo periodo.

Tra i programmi già in atto, sono da ricordare i velivoli da combattimento italo-brasiliani AMX; i veicoli tattici protetti LVM Lince e i blindati 6×6 VBTP-MR Guaranì (sviluppati congiuntamente dall’Esercito brasiliano e Iveco Defence Vehicles); i cannoni da 105mm Oto mod. 56 in dotazione a paracadutisti e fanteria leggera e alle intese messe a punto in campo elicotteristico e satellitare con Leonardo e Thales Alenia Space.

Fonte: Difesaonline.it

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