Dopo il jolly pescato con il gasdotto Tap, l’Azerbaigian ha ora l’occasione di raddoppiare il proprio peso specifico dopo l’esclusione della Russia a
Dopo il jolly pescato con il gasdotto Tap, l’Azerbaigian ha ora l’occasione di raddoppiare il proprio peso specifico dopo l’esclusione della Russia a causa delle sanzioni. Infatti il cambio forzato delle rotte gli assegna un bonus geopolitico non indifferente, dopo che nel 2021 il traffico di container tra Europa e Cina attraverso la Russia è aumentato del 47%. Mosca inoltre negli ultimi anni è riuscita ad abbracciare idealmente Armenia, Bielorussia, Kazakistan e Kirghizistan nel quadro dell’Eeu per una libera area doganale.
Partnership
Quest’anno ricorre il 30° anniversario dell’instaurazione delle relazioni diplomatiche tra Azerbaigian e Cina e l’Azerbaigian è il principale partner commerciale della Cina nel Caucaso meridionale. Quasi 200 società cinesi sono attualmente di base in Azerbaigian, con la Cina che ha investito 900 milioni di dollari nell’economia dell’Azerbaigian e l’Azerbaigian, a sua volta, ha investito più di 1,7 miliardi di dollari nell’economia cinese. Il primo treno merci Qilu da Jiaozhou, nella provincia dello Shandong della Cina orientale, a Baku, è datato 31 gennaio 2021. Il Paese ha sposato da subito la Bri, migliorando le proprie reti con la rotta di trasporto internazionale transcaspica, la ferrovia Baku-Tbilisi-Kars, il porto commerciale marittimo internazionale di Baku e la zona economica franca di Alyat.
Scenari
Xi’an
A gennaio, quindi un mese prima della guerra, era entrata in funzione una nuova rotta cargo terra-mare tra Xi’an, la capitale della provincia dello Shaanxi, nella Cina nord-occidentale, il sud-ovest della Germania. Circa 12mila km passando per San Pietroburgo da dove vengono consegnati via mare al porto di Mukran in Germania. Ma anche questa rotta dovrebbe essere già obsoleta, per via delle sanzioni alla Russia, per cui potenzialmente andrà valutata un’alternativa che coinvolga ancora una volta la strategia Bri. Strategia che ha già interessato l’Italia: lo scorso anno il player cinese ha assicurato un intenso volume di trasporti verso Milano, con un flusso totale di 30.049 container per il trasporto, in aumento del 24,36% rispetto al 2020.
Fonte: Formiche.net