La fissione nucleare al Torio viene vista da molti come la fonte energetica nucleare del futuro per le sue specifiche caratteristiche e, come leggeret
La fissione nucleare al Torio viene vista da molti come la fonte energetica nucleare del futuro per le sue specifiche caratteristiche e, come leggerete di seguito, in questi giorni è stato annunciato un grosso passo avanti nella sua realizzazione di massa. Il torio è considerato superiore come fonte energetica sia perché più facilmente controllabile rispetto alla fissione tradizionale che parte dall’uranio, sia perché il torio è tre volte più abbondante, sia perché ha molti meno sottoprodotti radioattivi, più difficilmente utilizzabili a scopo bellico, sia perché sarebbe possibile utilizzare non barre di carburante solido, ma un carburante liquido. Inoltre il reattore è intrinsecamente sicuro perché basterebbero alcuni semplici accorgimenti di sicurezza fisici per rendere impossibile una scissione incontrollata.
Fra i sostenitori dell’uso del torio vi è il premio Nobel Carlo Rubbia, che ha calcolato che una tonnellata di torio possiede l’energia di 3.500.0000 tonnellate di carbone. Ecco uno schema del “ciclo combustibile fissile ” del Torio
L’INL prevede di iniziare i test del combustibile ANEEL nel suo reattore di prova avanzato entro la fine del 2022 o l’inizio del 2023. Clean Core, in collaborazione con la Texas A&M University e l’INL, ha già completato la fabbricazione dei pellet di combustibile ANEEL.
Mentre i test sul combustibile sono in corso, Clean Core completerà le valutazioni delle prestazioni e della sicurezza e un’irradiazione dimostrativa di gruppi di combustibile di dimensioni reali in un reattore CANDU con partner in Canada. Fra un paio d’anni sarà utilizzabile commercialmente.
Fonte: Scenarieconomici.it