La vittoria del no al referendum costituzionale “ha portato i mercati a reagire in modo piuttosto moderato. L’esito negativo era stato in gran parte anticipato e, a differenza delle precedenti settimane, gli spread tra i rendimenti dei titoli di Stato italiani e tedeschi sono cambiati poco in seguito alla notizia, registrando un ampliamento di solo 10 punti base. Il rischio per l’Italia rimane limitato ed è ben lungi dall’essere sistemico”. E’ quanto sottolinea Eliezer Ben Zimra, gestore di fondi di Edmond de Rothschild Asset Management.
In particolare “lo scenario che vede l’Italia uscire dalla zona euro è escluso: non vediamo segni di contagio, così come non li vediamo in Spagna”.
Ora sarà la Bce a essere “al centro della scena questo giovedì” e probabilmente l’istituto estenderà fino a settembre 2017 il Quantitative easing, “in quanto è ancora troppo presto per fermare la politica monetaria accomodante, in vigore da diversi mesi. Le banche centrali non sono ancora soddisfatte dell’inflazione attuale e delle aspettative inflazionistiche. L’estensione del quantitative easing dovrebbe garantire un supporto ai titoli finanziari”, spiega il gestore.
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