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Istat: sono il 71,7% le famiglie con internet a casa

Istat: sono il 71,7% le famiglie con internet a casa

Dai dati Istat emerge che rispetto al 2016 è aumentata dal 69,2% al 71,7% la quota di famiglie che dispone di un accesso a Internet da casa. Di conseg

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Dai dati Istat emerge che rispetto al 2016 è aumentata dal 69,2% al 71,7% la quota di famiglie che dispone di un accesso a Internet da casa. Di conseguenza le famiglie con una connessione a banda larga passano dal 67,4% al 69,5%. Anche se oltre due terzi delle famiglie italiane dispongono di una connessione a banda larga (69,5%), restano ancora ampi i margini di sviluppo per la diffusione e l’utilizzo del web. Più di una famiglia su due non usa Internet per mancanza di competenze.

La maggior parte delle famiglie senza accesso ad Internet da casa indica la mancanza di competenze come principale motivo del non utilizzo della Rete (55,5%) e quasi un quarto (25,3%) non considera Internet uno strumento utile e interessante. Seguono motivazioni di ordine economico legate all’alto costo di collegamenti o degli strumenti necessari (16,2%) mentre l’8,6% non naviga in Rete da casa perché almeno un componente della famiglia accede a Internet da un altro luogo. Residuale è invece la quota di famiglie che indicano tra le motivazioni l’insicurezza rispetto alla tutela della propria privacy (2,4%) e la mancanza di disponibilità di una connessione a banda larga (2,9%).

Per chi utilizza internet la connessione fissa (DSL, ADSL ecc.) rimane la modalità di accesso più diffusa. Il tasso medio di penetrazione della banda larga tra le famiglie residenti nei Paesi europei è dell’85%, l’Italia con un tasso del 79% presenta un gap di 6 punti percenutali rispetto alla media EU28). Sul territorio le differenze tra le regioni sono ancora notevoli nel 2017, a vantaggio del Centro e del Nord Italia; le regioni con il minor tasso di diffusione della banda larga tra le famiglie sono Calabria e il Molise.

Tra le famiglie resta un forte divario digitale da ricondurre soprattutto a fattori generazionali e culturali. Le più connesse sono quelle in cui è presente almeno un minorenne: nove su dieci (91,6%) hanno un collegamento a banda larga; le meno connesse sono le famiglie composte soltanto da ultrasessantacinquenni, fra queste una su cinque (24,5%) dispone di una connessione a banda larga. Un altro fattore discriminante è il titolo di studio; ha una connessione a banda larga il 92,7% delle famiglie con almeno un componente laureato contro il 59,9% delle famiglie in cui il titolo di studio più elevato è la licenza media.

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