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Rivoluzione 5G: non solo tecnologie, serve una nuova cultura aziendale

Per capire le prospettive di sviluppo in termini di opportunità, agilità e competitività bisognerà fare un cambio di passo. Il nuovo standard mobile vanta già una copertura importante in Italia e le aziende mostrano maggior interesse che in altri Paesi

Rivoluzione 5G: non solo tecnologie, serve una nuova cultura aziendale

Rivoluzione 5G sponsorizzata dai marketer attraverso una serie di mantra che risuonano in rete come tormentoni. Se comparata con la tecnologia 4G, è v

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Rivoluzione 5G sponsorizzata dai marketer attraverso una serie di mantra che risuonano in rete come tormentoni. Se comparata con la tecnologia 4G, è vero che la nuova tecnologia trasmissiva offrirà, alla piena maturazione e applicazione delle specifiche tecniche, velocità più elevate (fino a 20 volte) e latenze più basse (fino a 10 volte). Ma, per capire la rilevanza tattica e strategica che caratterizza questa quinta generazione è importante allargare le vision. In Italia la rivoluzione 5G è già arrivata a coprire il 95% di tutto il territorio – almeno nella versione “light” frutto da un lato del potenziamento delle attuali reti 4G e dall’altro dell’uso delle cosiddette frequenze midband, quelle “preziosissime” della banda 3,5 Ghz (per la versione standalone bisognerà ancora aspettare) – e secondo le rilevazioni di Osservatorio 5G & Beyond – Politecnico di Milano 2021 quasi 1 azienda su 2 ha già avviato o ha intenzione di avviare progetti o iniziative pilota da qui ai prossimi mesi. Il che significa che chi prima scenderà nell’agone dei servizi motorizzati da una connettività 5G, prima ne raccoglierà i frutti in termini di redditività e competitività.

A essere consapevoli delle potenzialità del 5G imprese e famiglie

Gli analisti raccontano come a livello mondiale il 75% delle imprese non ha ancora una piena consapevolezza delle potenzialità del 5G. Il fatto che in Italia oltre la metà delle aziende (64%) si stia attivando sul 5G o abbia già iniziato progetti e iniziative pilota offre una fotografia interessante del livello di maturità del Paese. I dati non riguardano solo le grandi imprese. Il 31% delle microimprese è pronto a utilizzare una connessione 5G al posto di internet fisso, mentre il 46% delle PMI intende farne uso per migliorare e innovare i processi aziendali. Anche a livello consumer, il 42% delle famiglie pensa che le reti di nuova generazione garantiranno una connettività più affidabile e costante in casa e in mobilità, con oltre due italiani su 10 (24%) convinto che presto utilizzerà la rete 5G come connessione internet principale per il proprio nucleo familiare (Fonte: Ernst&Young Digital Summit 2021).

Attenzione: rivoluzione 5G non significa solo velocità

In un’era iperconessa, lo scenario previsionale mostra come entro il 2023 il numero di dispositivi collegati in rete sarà pari a 29,3 miliardi, pari a tre dispositivi per ogni essere umano del pianeta (Fonte: Deloitte’s Study of Advanced Wireless Adoption, Global Edition 2021). Ragionando oltre al dato statistico, è certo che le tecnologie wireless associate al 5G saranno una parte cruciale delle reti che legano le macchine alle persone. Oltre a trasformare la rete in una piattaforma programmabile caratterizzata da servizi cloud distribuiti, il 5G consente di creare reti virtuali specializzate, dedicate alle singole applicazioni. Per organizzare e allocare la larghezza di banda, infatti, saranno disponibili più corsie. Questo perché le reti 5G possono ospitare più slice dedicate sulla stessa infrastruttura di rete. In sintesi, invece di dover costruire più reti dedicate per diversi requisiti tecnici, un wireless service provider (WSP) può utilizzare un’infrastruttura di networking comune e creare più reti virtuali, declinate in modalità As a Service a seconda dei vari casi d’uso. Basterà anche solo una SIM collegata a una rete 5G per dischiudere una connettività che fino a ieri non c’era.

La rivoluzione 5G, infatti, per la prima volta consente alle organizzazioni di contare su un sistema che può lavorare su punti diversi tra loro, migliorando in base all’applicazione la velocità di accesso, il consumo energetico, l’affidabilità dei collegamenti e il numero di dispositivi connessi per gestire rapidamente tutti i dati sensibili al tempo.

5G ed edge computing: crescono i casi d’uso

Il networking avanzato consente molte nuove applicazioni non solo all’interno di strutture, nei campus o in aree più ampie come i porti marittimi e gli aeroporti internazionali. Fornendo una piattaforma per la connettività IoT end-to-end con tutti i vantaggi associati alla maggiore capacità dei dati alla maggiore densità possibile dei dispositivi e al rilevamento preciso della posizione, la rivoluzione 5G abilita nuove modalità applicative. È il caso della guida associata ai veicoli autonomi o dell’automazione di precisione e della robotica supportata da decine di sensori. Nel caso della videosorveglianza, ad esempio, operatori umani o sistemi di intelligenza artificiale possono supervisionare da remoto le apparecchiature in tempo reale, gestendo la loro manutenzione tramite robot e cobot in maniera proattiva. Più in dettaglio, edge computing&5G sono un binomio indissolubile per la governance e per il business. L’elaborazione dei dati sull’edge in real time consente alle organizzazioni di avvicinarsi agli utenti, fornendo un livello di comprensione dei comportamenti più ricco e granulare come, ad esempio, il progresso di uno studente rispetto a un certo percorso d’apprendimento, le aspettative dei consumatori o i feedback in merito allo stato di salute di un paziente su base giornaliera. Il 5G, infatti, favorisce anche tutti i servizi collegati alla telemedicina e alla telechirurgia ma anche il miglioramento delle esperienze di vendita al dettaglio e di intrattenimento. Grazie all’uso delle tecnologie immersive ad alto impatto, aumenta il livello di coinvolgimento e di spettacolarizzazione mentre le collaborazioni sul posto di lavoro in realtà aumentata diversificano e potenziano i processi decisionali e formativi. Secondo una ricerca condotta da Vanson Bourne, le casistiche di utilizzo dell’edge più diffuse a livello globale riguardano il tracciamento e il monitoraggio di singoli oggetti lungo la supply chain nel retail (51%), il ricorso al riconoscimento del volto nel settore alberghiero e dell’ospitalità (49%) e il miglioramento dell’esperienza delle strutture sanitarie per mezzo di tool e applicazioni always-on (49%).

Continuità operativa, dirompente e resiliente

Strategicamente parlando, la quantità di dati gestiti in tempo reale dalle reti di quinta generazione, va a incrementare le capacità di analisi, accelerando i processi di scelta e di sviluppo offrendo nuove chiavi di servizio. Le reti di quinta generazione daranno un boost incrementale alla trasformazione digitale del Paese, integrando tutti i benefici dell’Intelligenza Artificiale (AI) del fog computing e del cloud in ogni sua forma. Insomma, le chiavi per progettare soluzioni e servizi innovativi ci sono tutte e sono il motivo per cui crescono i settori che stanno considerando le reti wireless avanzate sempre più essenziali per le loro strategie, spostando il focus dell’attenzione sul 5G.

La business transformation ingrana la quinta marcia

Indubbiamente la pandemia ha accelerato il cambiamento, contribuendo a moltiplicare la domanda di una migliore connettività per supportare il lavoro a distanza, l’apprendimento online e l’automazione. Dalla crisi alla crisalide, le organizzazioni più lungimiranti hanno iniziato a capire che, al di là dell’emergenza sanitaria, per far prendere il volo al business non è solo importante investire in una connettività pervasiva, sicura e di alta qualità: è strategico. Rispetto alle generazioni tecnologiche precedenti, infatti, oltre a risolvere egregiamente il problema contingente legato alla gestione massiva del personale remotizzato e, più in generale, di un approccio più virtuoso allo smartworking, il passaggio al 5G è strettamente associato a una continuità operativa dirompente e resiliente sia a livello intraziendale che interaziendale. mantenere le operazioni aziendali e supportare l’interazione virtuale dei dipendenti e il coinvolgimento dei clienti.

Network manager i più attenti e informati

Gli analisti di Deloitte nella loro ricerca evidenziano come i responsabili del networking si aspettano che il wireless di nuova generazione sarà parte integrante del successo aziendale in tutti i settori, rappresentando un’opportunità per cambiare il modo in cui le organizzazioni operano, innovano e vendono. I motivi legati agli investimenti sono diversi

  • 67%: per 6 manager su 10 (69%) la rivoluzione 5G incrementerà la loro capacità di gestire l’innovazione più dirompente nel breve ma anche nel lungo termine
  • 48%: praticamente la metà del campione ritiene che il 5G permetterà di creare o potenzierà tutte le soluzioni associate alla gestione delle sfide e ai nuovi casi d’uso
  • 46%: quasi 5 manager su 10 pensa che il 5G incrementerà la sicurezza delle reti
  • 41%: oltre 4 executive su 10 afferma che la tecnologia wireless di quinta generazione risolverà i problemi di banda a supporto dei telelavoratori e dei mobile worker
  • 38%: quasi 4 manager su 10 identifica nel 5G la soluzione per garantire a clienti una gestione dell’ingaggio senza frizioni, attraverso l’uso di piattaforme digitali evolute
  • 33%: oltre 3 manager su 10 vede nel 5G l’abilitatore di meccanismi di vendita digitali, supportati da processi e strumenti virtuali.

Fonte: Corrierecomunicazione.it

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