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Secondo alcuni media internazionali Giappone, Gran Bretagna e Italia annunceranno a breve il progetto del caccia di sesta generazione congiunto

Secondo alcuni media internazionali Giappone, Gran Bretagna e Italia annunceranno a breve il progetto del caccia di sesta generazione congiunto

Secondo quanto reso noto dalla Reuters Giappone, Gran Bretagna e Italia annunceranno un accordo rivoluzionario già la prossima settimana per svi

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Secondo quanto reso noto dalla Reuters Giappone, Gran Bretagna e Italia annunceranno un accordo rivoluzionario già la prossima settimana per sviluppare congiuntamente il nuovo jet da combattimento avanzato di sesta generazione, hanno detto a Reuters due fonti a conoscenza del piano e che avrebbero confermato che l’annuncio arriverà intorno a metà dicembre prima che il Giappone rilasci la sua nuova strategia di sicurezza nazionale e un nuovo piano di approvvigionamento di equipaggiamenti militari.

Per Tokyo e Londra rappresenta il culmine di legami di difesa sempre più stretti, che a loro volta conferiscono alla Gran Bretagna un ruolo di sicurezza più importante in Asia e forniscono al Giappone nuovi partner di sicurezza che possono aiutarlo a contrastare la crescente potenza militare della vicina Cina.

La spinta per fondere il progetto del caccia Tempest guidato dai britannici con il programma del caccia FX del Giappone era stata segnalata per la prima volta nello scorso mese di luglio. Questa sarà la prima volta che il Giappone collaborerà con paesi al di fuori degli Stati Uniti su un importante progetto di equipaggiamenti per la difesa.

I colloqui tra Giappone, Gran Bretagna e Italia sul nuovo progetto del jet da combattimento di nuova generazione, che sarà guidato da BAE Systems e Mitsubishi Heavy Industries proseguiranno il prossimo anno per definire i dettagli del progetto, come il lavoro da condividere e i progetti di varianti che ciascun partner implementerà, sempre secondo quanto riferito da Reuters.

La partnership del Giappone con la Gran Bretagna è un’opportunità per BAE e altre società Tempest europee, come Rolls-Royce, il produttore di missili MBDA e il gruppo di difesa italiano Leonardo per attingere ad un mercato in crescita a lungo dominato dalle società statunitensi.

Il costo del programma per lo sviluppo dell’FX è stimato dai funzionari del ministero della Difesa giapponese in circa 40 miliardi di dollari, di cui 700 milioni di dollari sono stati stanziati quest’anno, rendendolo una proposta redditizia per le aziende giapponesi che avevano perso introiti quando Tokyo aveva scelto l’F-35.

Il progetto Tempest guidato da BAE per mettere in campo un sostituto del jet da combattimento europeo Typhoon ha un budget governativo di 2 miliardi di sterline (2,38 miliardi di dollari) fino al 2025, quando è previsto l’inizio del pieno sviluppo. Ricordiamo che il Tempest è una delle due iniziative europee per la prossima generazione di velivoli da combattimento insieme al Future Combat Air System franco-tedesco-spagnolo, anch’esso in corso di sviluppo tra i partner Airbus e Dassault Aviation.

Fonte: Aviation-report.com

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