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Il cavo sottomarino tra Marocco e Regno Unito potrebbe essere operativo nel 2027

Lo ha affermato detto Sir Dave Lewis, presidente di società di energie da fonti rinnovabili Xlinks, citato dall’agenzia di stampa marocchina “Map”

Il cavo sottomarino tra Marocco e Regno Unito potrebbe essere operativo nel 2027

Se il progetto del cavo sottomarino che collega il Marocco al Regno Unito verrà lanciato entro la fine di quest’anno, potrebbe cominciare ad erogare e

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Se il progetto del cavo sottomarino che collega il Marocco al Regno Unito verrà lanciato entro la fine di quest’anno, potrebbe cominciare ad erogare elettricità già nel 2027. Lo ha affermato detto Sir Dave Lewis, presidente di società di energie da fonti rinnovabili Xlinks, citato dall’agenzia di stampa marocchina “Map”. “Se il progetto verrà lanciato entro la fine di quest’anno, l’elettricità inizierà a circolare nel 2027 e il progetto potrà funzionare al massimo delle sue potenzialità nel 2030″, ha detto Lewis, intervenendo al “Business podcast” di Ian King sul emittente “Sky News”.

L’ex presidente Rolls Royce Holdings ha aggiunto che l’esportazione di energia verde fa parte della “futura strategia economica del Marocco”. Le zone del Sahara controllate dal Marocco sono “uno dei posti migliori al mondo per generare energia verde” grazie all’alto valore di irraggiamento solare a terra ma anche al forte vento, due fattori che combinati insieme consentono di erogare elettricità “fino a 18 ore al giorno”, ha detto ancora Lewis. Tutto ciò rende il Marocco “un partner importante per il Regno Unito”, ha aggiunto. Secondo il presidente di Xlinks, il cavo sottomarino sarà lungo 3.800 chilometri e costa circa 16 miliardi di sterline (20 miliardi di euro), di cui la metà per la fabbricazione del cavo e dei collegamenti, e sarà in grado di soddisfare fino all’8 per cento del fabbisogno elettrico britannico. “Ciò consentirà al Regno Unito di avere una nuova catena di produzione nel settore delle energie rinnovabili”, ha aggiunto. “Ci sono già cavi collegano la Norvegia al Regno Unito. Questa tecnologia si è già dimostrata valida e intendiamo metterla in atto con un partner affidabile quale è il Marocco”, ha concluso.

Fonte: Agenzianova.com

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