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Banche-fintech: quali sono le alleanze che creano valore?

Banche-fintech: quali sono le alleanze che creano valore?

Banche e fintech, una storia di odio e amore. Deutsche Bank, Santander, Barclays, Sparkasse. E dall’altro lato Kabbage, Traxpay, Workinvoice, SIA. Le 

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Banche e fintech, una storia di odio e amore. Deutsche Bank, Santander, Barclays, Sparkasse. E dall’altro lato Kabbage, Traxpay, Workinvoice, SIA. Le collaborazioni tra banche e fintech si moltiplicano in tutto il mondo, Italia compresa. Come sempre accade, quando un trend esce dalla sua dimensione di nicchia e diventa mainstream, si crea un “effetto moda” che porta a una proliferazione del fenomeno. Una tendenza che nell’insieme è positiva, ma che determina, insieme alle operazioni di successo, anche molte che sono inevitabilmente meno virtuose. Per questo abbiamo individuato cinque partnership che funzionano, perché creano nuova redditività per le banche e valore anche per le fintech che le attuano. E soprattutto permettono a sempre più persone e imprese di avere a disposizione servizi che semplificano la loro vita. Ecco quindi un rapido excursus delle partnership che funzionano, al termine del quale cercheremo di capire quali sono le regole su cui esse si fondano.

Cinque partnership tra banche e fintech che funzionano

  1. Deutsche Bank + Traxpay

Deutsche Bank ha individuato nel supply chain financing una fonte importante di sviluppo per la propria top line. Per questo la banca tedesca ha scelto di collaborare con la fintech locale Traxpay che offre soluzioni di reverse factoring per clienti corporate. L’obiettivo era chiaro: creare una partnership in cui integrare le soluzioni di supply chain finance, e le tecnologie che la abilitano, nella propria gamma di offerta. La scelta di una collaborazione fintech consente di farlo in maniera plug-in senza strappi, anche a una banca sistemica.

  1. Banking Circle + SIA

SIA è una fintech italiana specializzata in servizi di pagamento, settore in cui è leader in Europa; Banking Circle è una banca digitale con sede in Lussemburgo e operativa globalmente, nata come fintech nel business lending e oggi dotata di licenza bancaria. Banking Circle ha scelto SIA per fornire servizi e infrastruttura per i pagamenti istantanei in Europa. Già oggi la partnership consente alle istituzioni finanziarie europee di eseguire pagamenti istantanei per versamenti massimi di 100 mila euro per transazione individuale al giorno, in qualsiasi momento della giornata, 24 ore su 24 e 7 giorni su 7.

  1. Banco Santander + Kabbage

La primaria banca spagnola ha investito in Kabbage per offrire servizi utili a ottimizzare il capitale circolante alle piccole imprese del Regno Unito. In dettaglio, la collaborazione (concretizzatasi attraverso un round da 135 milioni di dollari guidato da Santander InnoVentures, insieme a ING e Scotiabank) nasce per erogare finanziamenti compresi tra 500 e 100 mila sterline, con esito fornito in pochi minuti e l’accesso ai fondi entro un giorno, contro le 2-12 settimane in genere richieste per l’erogazione del credito bancario. Questo è reso possibile grazie alla tecnologia della piattaforma Kabbage, che determina il rischio di insolvenza mixando le metodologie bancarie con le informazioni derivanti da molteplici fonti esterne (social media, dati di pagamento, cronologia dei conti bancari).

  1. Barclays+MarketInvoice

Con questa alleanza Barclays intende cambiare il modo in cui le pmi britanniche gestiscono i flussi di cassa e accelerano la propria crescita. Per questo, la banca ha acquisito una significativa quota di minoranza in MarketInvoice per consentire l’accesso a forme alternative di finanza alle imprese del Paese – e non solo. Fondata nel 2011, MarketInvoice ha effettuato l’anticipo fatture per oltre 2,7 miliardi di sterline di valore. Si tratta della prima partnership strategica di una banca incumbent con una fintech. Effettuare l’anticipo fatture con i modi e i tempi del fintech è una rivoluzione per la finanza tradizionale e consente di creare liquidità nelle imprese, senza appesantire la propria posizione debitoria e rendendo più fluida l’attività di business.

  1. Sparkasse + Workinvoice

Sparkasse, una delle più importanti Casse di Risparmio indipendenti in Italia e prima banca in Alto Adige, e Workinvoice, pioniera nello scambio di crediti commerciali, si sono alleate con l’obiettivo di offrire alle imprese nelle regioni servite dalla banca (Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Lombardia ed Emilia Romagna) servizi finanziari innovativi per ottimizzare la gestione del capitale circolante.
I servizi sviluppati dalla fintech (invoice trading, reverse factoring, ecc.) sono perfettamente integrati nel sistema di Sparkasse e saranno disponibili direttamente sulla piattaforma della banca alle sue aziende clienti.

Le tipologie di società fintech

Cosa hanno in comune le storie raccontate e perché funzionano? Andiamo con ordine: il primo tratto caratteristico è che riguardano un particolare tipo di fintech. Le fintech sono di tre tipologie, secondo la classificazione contenuta nel white paper di Bcg, Matchmaker, Make me a Match – best practice in bank-fintech partnership:

  1. La prima tipologia è quella delle startup nate in diretta competizione con le banche: Monzo, Sterling, N26. È ormai un piccolo esercito, quello delle challenger bank, per cui la partnership con banche tradizionali non è, ovviamente, un’opzione;
  2. La seconda categoria è quella dei concorrenti adiacenti, fintech che costruiscono servizi alternativi e spesso più efficienti rispetto a quelli delle banche. Le banche potrebbero creare questi servizi in house, ma spesso non lo fanno perché hanno limiti in termini di risorse tecnologiche e umane e strutture organizzative;
  3. Infine, la terza categoria è quella delle enablers: fintech che nascono con il preciso obiettivo di creare servizi per le banche, dalle analytics, al supporto al risk management, all’onboarding digitale. Si tratta di startup che vivono in quanto i loro servizi sono inseriti nell’offerta di una banca che è dunque un cliente e non un partner.

Fonte: Wallstreetitalia.com

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