Fonte: group.intesanpaolo.com Proseguono i lavori per la realizzazione in città del “Progetto di Accoglienza Seconda Casa di Fausta”, realizzato da
Fonte: group.intesanpaolo.com
Proseguono i lavori per la realizzazione in città del “Progetto di Accoglienza Seconda Casa di Fausta”, realizzato dall’Associazione Sostegno Ematologia Oncologia Pediatrica (ASEOP) e sostenuto da Intesa Sanpaolo (di cui una delegazione ha visitato oggi il cantiere) attraverso il Programma Formula, in collaborazione con Fondazione CESVI. Obiettivo del progetto quello di aprire a Modena un luogo di accoglienza per i giovani pazienti oncologici mentre lontani da casa, migliorando la loro qualità di vita e delle loro famiglie e garantendo il diritto alla cura.
Grazie al progetto Accoglienza Seconda Casa di Fausta verranno realizzate 12 unità abitative, all’interno di Villa Mirella Freni, dedicate ai pazienti provenienti da diversi reparti del Policlinico di Modena, trapiantati o affetti da patologie tumorali del sangue e non. Queste unità abitative saranno destinate in particolare ai periodi di dimissione tra diversi ricoveri oppure a dimissioni protette in attesa della risoluzione definitiva della patologia.
Negli appartamenti della nuova struttura di accoglienza potranno soggiornare i giovani pazienti con uno o entrambi i genitori ed i pazienti adulti con un accompagnatore. Gli spazi ad uso collettivo quali cucina, dispensa, soggiorno e lavanderia, garantiranno l’autonomia ed il rispetto della privacy degli ospiti, senza trascurare l’importanza di momenti di socializzazione e condivisione.
L’utilizzo della struttura di accoglienza da parte dei pazienti sarà totalmente gratuito.
Nella nuova struttura, è stato inoltre realizzato uno spazio polivalente dove proporre attività e iniziative di gruppo rivolte ai pazienti ed ai loro familiari per dare loro l’opportunità di condividere del tempo insieme, ai volontari ed al personale ASEOP, e sentirsi meno soli in un momento di vita difficile.
I fondi raccolti hanno permesso di finanziare in particolare la ristrutturazione della vecchia “Casa del Custode” (o “Seconda Casa di Fausta”) con la realizzazione dello spazio giorno ad utilizzo collettivo, dotato di cucina.
Il progetto permetterà di raggiungere direttamente i pazienti affetti da patologie oncologiche e trapiantati curati presso il Policlinico di Modena e le loro famiglie, provenienti dal territorio provinciale, regionale, nazionale ed estero. Sono inclusi gli stranieri temporaneamente presenti (STP), persone con permessi di soggiorno per cure mediche, protezione temporanea e rifugiati, in coordinamento con la Questura competente. Si stima l’accoglienza di circa 70 pazienti in un anno con la possibilità di essere accompagnati da un familiare ciascuno.
La struttura ospiterà in particolare le famiglie e giovani adulti tra i 14 e i 20 anni di età:
• la popolazione adolescenziale affetta da patologie oncoematologiche e loro famiglie, afferenti al Reparto di oncoematologia pediatrica;
• la popolazione adolescenziale afferente ai diversi reparti del dipartimento materno-infantile e loro famiglie;
• i pazienti che accedono alle innovative terapie oncologiche cellulari;
• i pazienti che necessitano di trapianto di organo solido, afferenti alla Chirurgia dei Trapianti;
• i pazienti afferenti al Centro Oncologico Modenese Padiglione Beccaria;
• i pazienti afferenti ad altri reparti in necessità di una degenza prolungata.
Il progetto è stato finanziato attraverso una raccolta fondi attiva da ottobre a dicembre 2022 su For Funding, la piattaforma di crowdfunding di Intesa Sanpaolo dedicata a sostenibilità ambientale, inclusione sociale e accesso al mercato del lavoro per le persone in difficoltà. In tre mesi, sono stati raccolti oltre 100.000 euro grazie alle contribuzioni di privati cittadini, imprese, della Banca e delle società del Gruppo Intesa Sanpaolo.
“L’accoglienza dei pazienti è diventata, ormai, parte integrante della terapia. Le strutture sanitarie modenesi garantiscono prestazioni di assoluta eccellenza e la nostra offerta di ospitalità gratuita consente di creare un circolo virtuoso di cui beneficeranno le tante famiglie che quotidianamente raggiungono la nostra città da ogni parte d’Italia per garantire ai propri cari le migliori prospettive di cura possibili. La realizzazione di questo nuovo, importante progetto è stata resa possibile grazie ad una stretta sinergia con le istituzioni locali, in particolare il Comune di Modena e con gli ospedali del territorio. Naturalmente ci preme ringraziare Intesa Sanpaolo che, insieme alla Fondazione CESVI, ha fortemente voluto e sostenuto il progetto e il cui supporto ci consentirà di concludere i lavori entro i tempi previsti, inaugurando la struttura nel mese di Settembre”, dichiara Erio Bagni, Presidente di Aseop Odv.
“Siamo lieti e orgogliosi di sostenere questo progetto e l’attività dei volontari dell’ASEOP di Modena, che rappresenta un esempio dell’importanza della rete di solidarietà tra tutti gli attori del territorio per rispondere ai bisogni delle persone – ha sottolineato Vincenzo De Marino, Direttore Commerciale Retail Emilia-Romagna e Marche Intesa Sanpaolo -. Per il nostro Gruppo è prioritario assumersi la responsabilità di essere un punto di riferimento anche in termini di sviluppo inclusivo e crescita solidale è un elemento portante, per confermare sempre di più la nostra vocazione di banca attenta alle istanze sociali e alle esigenze peculiari dei territori”.
“Quest’importante progetto ci permette di essere più incisivi, con proposte progettuali rispondenti ai bisogni territoriali su una serie di questioni che colpiscono il nostro Paese in ambito ESG. Il progetto “Progetto di Accoglienza Seconda Casa di Fausta” è la dimostrazione che per dare una risposta rapida ed efficace alle problematiche sociali territoriali, il connubio tra i mondi non profit e profit può rappresentare una soluzione vincente in grado di portare soluzioni concrete in contesti sociali periferici complessi”, aggiunge Roberto Vignola, Vice Direttore generale di Fondazione CESVI.
Una FORMULA, tanti progetti
Formula è il programma lanciato ad aprile 2021 da Intesa Sanpaolo, accessibile dalla piattaforma di raccolta fondi For Funding, per promuovere iniziative in tutto il territorio italiano dedicate a sostenibilità ambientale, inclusione sociale e accesso al mercato del lavoro per le persone in difficoltà.
La Banca partecipa attivamente al crowdfunding devolvendo 2 euro per molti dei prodotti acquistati dai clienti in modalità online.
La selezione dei progetti territoriali attivi nella sezione Formula di For Funding vede il coinvolgimento delle Direzioni Regionali della banca, coadiuvate da Fondazione CESVI, un’organizzazione umanitaria indipendente di alto profilo. CESVI supporta Intesa Sanpaolo nell’individuare le migliori progettualità e monitorarne in modo sicuro e trasparente i risultati e l’impatto generato. Il programma si rinnova su base regolare con una serie di progetti a tema Green, Social e Job attivati in tutta Italia e pensati per il sostegno di bambini, giovani, famiglie e anziani in condizioni di fragilità.