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Sistema solare: ecco perché i pianeti orbitano sullo stesso piano

C’entrano l’origine stessa del sistema solare e una cosa che in astronomia si chiama “disco protoplanetario”. Ecco perché i pianeti del sistema solare orbitano tutti sullo stesso piano.

Sistema solare: ecco perché i pianeti orbitano sullo stesso piano

Osservando un modellino del nostro sistema solare, viene da chiedersi: ma perché i pianeti che ne fanno parte sembrano stare esattamente sullo ste

Navigando su Geostac, l’equivalente di Google Maps per i pianeti del Sistema solare
Si toccano…”. Cosa succede ai due pianeti in cielo
Airborne chemical sends unmistakable biological signal, may show evidence of life on other planets

Osservando un modellino del nostro sistema solare, viene da chiedersi: ma perché i pianeti che ne fanno parte sembrano stare esattamente sullo stesso piano? Per rispondere a questa domanda dobbiamo fare un passo indietro. Quando cioè si è formato il sistema solare per come lo conosciamo, 4 miliardi e mezzo di anni fa.

Il sistema solare, a quei tempi, era solo un ammasso di polveri e gas. Un’enorme nube di circa 12mila unità astronomiche (AU) e con un diametro di 1 AU (la distanza media fra la Terra e il Sole, ovvero 150 milioni di chilometri). Quella nuvola diventò così grande che iniziò a rimpicciolirsi sotto la sua massa. E si appiattì. Immaginatevela come una pizza che un pizzaiolo lancia e poi fa ruotare in aria. L’impasto si allarga, è vero, ma allo stesso tempo diventa sempre più piatto e sottile. È questo ciò che è accaduto al sistema solare primordiale.

Al centro di questa nube si sono ammassate tante molecole di gas che, riscaldandosi, hanno dato vita a una reazione nucleare lunga 5 miliardi di anni: il Sole. Man mano che la stella cresceva, la nuvola continuò a formare un vero e proprio disco attorno ad essa, sempre più largo e piatto. Dovettero però trascorrere altri 50 milioni di anni prima che il Sole crescesse, raccogliendo gas e polvere dall’ambiente circostante. Questo disco attorno al Sole è il famoso “disco protoplanetario” in cui si formarono i primi pianeti.

Come ci si arrivò?

In pratica la maggior parte della materia che era nel disco si unì ai gas e alla polvere stellare formando oggetti enormi. Alcuni di questi sono poi diventati così grandi che la gravità li ha modellati e ha dato loro una forma sferica. Erano nati i pianeti e le lune. Altri piccoli corpi celesti, in seguito, assunsero forme più irregolari: parliamo degli asteroidi, delle comete, delle piccole lune.

I pianeti più grandi, invece, i cosiddetti giganti gassosi, si formarono più lontano dal Sole, complice anche un ambiente più freddo. E nonostante le loro dimensioni, questi oggetti hanno continuato ad orbitare attorno al Sole, rimanendo più o meno sullo stesso piano dove hanno avuto origine i loro materiali da costruzione.

Piccole differenze ci sono, ma alquanto impercettibili. L’orbita di Mercurio, ad esempio, è inclinata di 7° sull’eclittica ed è quella maggiormente inclinata tra le orbite del sistema solare. Venere, invece, è inclinato di 3,4°, Saturno di 2,5°, mentre per tutti gli altri l’inclinazione è di appena 2°. Ecco perché possiamo tranquillamente affermare che tutti i pianeti del nostro sistema solare orbitano sullo stesso piano.

Fonte: Passione Astronomia

 

 

 

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