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Luxottica: settima corta arriva l’ ok dell’ assemblea dei lavoratori

Luxottica: settima corta arriva l’ ok dell’ assemblea dei lavoratori

A cura di Monica Origgi Al via ufficialmente la settimana corta in Luxottica, grazie all' approvazione da parte dell' assemblea dei dipendenti, pro

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A cura di Monica Origgi

Al via ufficialmente la settimana corta in Luxottica, grazie all’ approvazione da parte dell’ assemblea dei dipendenti, pronti al rinnovo del contratto integrativo che riguarderà, gli oltre 15.000 lavoratori in Italia. Un risultato non scontato dichiarano Sonia Tosoni, Raffaele Salvatoni e Benedetta Missaglia delle Segreterie Nazionali di Filctem-Cgil, Femca-Cisl e Uiltec- Uil: ” Che permetterà ai dipendenti di poter trovare un equilibro tra vita privata e lavoro e allo stesso tempo, ha rimesso al centro i lavoratori e le lavoratrici.”

Come funziona la settimana corta in Luxottica?

La grande novità oraria, riguarderà soprattutto la manifattura, che prevede la settimana corta di quattro giorni, con 20 venerdì all’ anno a casa. Tutto ciò avviene, riconoscendo la retribuzione di un lavoro full-time e la stabilizzazione di 1.550 lavoratori e lavoratrici, raccontano i sindacati. L’ azienda si conferma attenta alla cura del benessere della persona, come è stato dimostrato anche, dalla festa aziendale che ha visto la partecipazione di un concerto dei Maneskin, organizzata pochi giorni fa.

L’ accordo

Venendo all’ accordo prevede una formazione aziendale sul tema delle molestie di genere; permessi aggiuntivi che vanno dallo studio, alla paternità e a quelli per l’ inserimento al nido, alla scuola materna, sino ad aumentare fino a 120 ore individuali con la Banca Etica.

Previsto anche un accordo sull’ estensione dello smart working, anche agli impiegati collegati direttamente al ciclo produttivo. Si potenzia la staffetta generazionale con il lavoratore che sta per entrare in pensione che passa al part-time, ma con copertura contributiva al 100% e con l’ assunzione di un giovane con tempo full-time.

Il welfare

Il contratto integrativo prevede anche un potenziamento del livello di Welfare, attraverso un fondo di solidarietà da 1 milione di euro, istituito per dare servizi ai dipendenti, in termini di agevolazioni a seguito, dell’ incremento dei costi sociali e allo stesso tempo, un aumento dello 0,3% a carico dell’ azienda per i fondi previdenziali: miglioramento delle quantità economiche di premio al risultato e di varie indennità legate alle prestazioni e alle professioni organizzative, andando in questo modo a premiare la professionalità individuale, riconoscimento dell’ anzianità convenzionale ai fini degli scatti di anzianità per i lavoratori assunti da un percorso di somministrazione.

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