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Fincantieri, approvato il bilancio intermedio per il 2022

Fincantieri, approvato il bilancio intermedio per il 2022

In seguito ad un’attenta verifica, il Consiglio di Amministrazione di Fincantieri S.p.A., riunito sotto la presidenza di Giampiero Massolo, ha approva

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In seguito ad un’attenta verifica, il Consiglio di Amministrazione di Fincantieri S.p.A., riunito sotto la presidenza di Giampiero Massolo, ha approvato le informazioni economico-finanziarie intermedie al 31 marzo 2022.

Nel primo trimestre dell’anno, nello specifico:

  • Un aumento pari al 17,8% dei ricavi rispetto al primo trimestre 2021 e in linea con le previsioni per lo sviluppo dell’attuale portafoglio ordini
  • Un EBITDA margin pari al 7% nonostante il perdurare dell’aumento dei prezzi delle materie prime
  • Un indebitamento finanziario netto pari a 940milioni di euro coerente con i volumi di produzione sviluppati nel corso del trimestre
  • Il backlog è pari a 24,8miliardi di euro con 93 navi in portafoglio mentre il soft backlog è pari a circa 9,6miliardi di euro
  • Un rafforzamento nel business delle navi speciali con l’ordine di sei unità a guida autonoma per Ocean Infinity, di una unità destinata al mantenimento e alla lavorazione del pescato per Deutsche-Fischfang Union e di due unità CSOV (Commissioning Service Operations Vessel) per operazioni di supporto e sviluppo nel settore eolico per Norwind Offshore
  • La consegna di cinque nuove navi: una unità cruise per Princess Cruises, un pattugliatore per il Ministero della Difesa del Qatar, un pattugliatore polivalente d’altura per la Marina Militare italiana, una unità fishery per Nergård Havfiske e una unità SOV per TSS Marine

Per quanto riguarda la strategia sostenibile adottata dalla Compagnia, invece, si sono siglati accordi con diverse società per lo sviluppo di sinergie nell’ambito dei carburanti alternativi e delle energie rinnovabili; per lo sviluppo di soluzioni digitali per il monitoraggio statico e dinamico di strutture e impianti, tese all’incremento della sicurezza delle infrastrutture critiche del Paese e per lo sviluppo di programmi di R&I in ambito di efficientamento energetico, generazione di energia da fonti rinnovabili, produzione, trasporto e distribuzione di idrogeno e celle combustibili.

“I risultati di questo trimestre, in continuità con quelli del bilancio, mostrano un Gruppo in buona salute da un punto di vista patrimoniale e finanziario, con un notevole carico di lavoro che dà visibilità per i prossimi anni. – ha commentato a margine della riunione Giuseppe Bono, Amministratore Delegato di Fincantieri – Tale carico di lavoro sarà realizzato in un momento particolarmente complesso come quello che stiamo vivendo, che sconta il perdurare dell’aumento del costo delle materie prime in un quadro di crisi geopolitica preoccupante. L’attenta politica di gestione dei rischi da sempre adottata dalla società accompagnata dalla continua ricerca di maggiore efficienza consentono, tuttavia, di mitigare questi effetti esogeni, prospettando risultati economici positivi anche per il futuro.”

Bono ha poi concluso: “Lascio dopo vent’anni, orgoglioso di aver guidato il Gruppo fino al raggiungimento di posizioni di leadership mondiale nei principali settori in cui opera, anche grazie ad una squadra che non ha eguali al mondo. Ad essa, come a tutte le maestranze di Fincantieri e alle migliaia di aziende della nostra catena di fornitura, va il mio più sentito ringraziamento per l’impegno e la dedizione dimostrati nel perseguire e raggiungere gli ambiziosi obiettivi che ci eravamo dati. Ai miei successori l’augurio di buon lavoro, comprendendo pienamente la responsabilità che si accingono ad assumere.”

Fonte: Trieste news

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