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Apple frenata dalla mancanza di chip ma febbre Green Bond nella Ue

La carenza di chip obbliga Apple a tagliare di 10 milioni di unità la produzione di iPhone 13 – A Wall Street arrivano le trimestrali – In Europa esordio storico dei Green Bond

Apple frenata dalla mancanza di chip ma febbre Green Bond nella Ue

Anche Apple alza bandiera bianca di fronte ai “colli di bottiglia”. La Mela, secondo Bloomberg, taglierà di 10 milioni di unità la produzione dell’iPh

Microsoft supera Apple e diventa la società con la maggiore capitalizzazione di Borsa al mondo
Apple: in Italia il settore ha creato 85 mila posti di lavoro
Apple come una banca. Nasce Apple Savings, conto deposito che rende il 4,15%

Anche Apple alza bandiera bianca di fronte ai “colli di bottiglia”. La Mela, secondo Bloomberg, taglierà di 10 milioni di unità la produzione dell’iPhone 13 per la carenza di chip. Il calo delle forniture, insomma, non risparmia nessuno in Usa come in Germania dive precipita l’indice Zew, che riflette gli umori dell’industria dell’auto. Intanto cresce la schiera di chi teme che l’inflazione non sia un fenomeno “temporaneo” come ripetono Fed e Bce.

“I banchieri centrali dovranno fare molta, molta, molta attenzione” ammonisce Gita Gopinath, capo economista del Fmi che rivede in ribasso la crescita del pianeta.  E’ in questa cornice che stasera., subito dopo la pubblicazione del dato dell’inflazione Usa, il via con i conti di JP Morgan la campagna delle trimestrali. Gli umori della vigilia sono cauti. Più che ai risultati, comunque positivi, i mercati guarderanno al prossimo futuro, segnato dall’aumento dei rendimenti (il vice presidente della Fed Richard Clarida ha confermato il tapering) e dal calo dei profitti, vuoi per il calo delle consegne che per l’aumento dei costi. L’incertezza si riflette stamane sui listini asiatici. Il CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzen guadagna lo 0,3%. Chiusa Hong Kong, paralizzata da un tifone. Non si hanno comunque notizie di pagamenti per i bond Evergrande.

Ha battuto le aspettative l’ultimo dato sulla bilancia commerciale della Cina diffuso stanotte. In settembre le esportazioni sono salite del 28% anno su anno, in accelerazione dal +26% di agosto: consensus +21%. L’indice Kospi di Seul si mette in evidenza con un rialzo superiore all’1%. L’economia della Corea del Sud ha creato il mese scorso 671.000 nuovi posti di lavoro, l’incremento più forte degli ultimi sette anni. In settembre c’è stato un boom dei nuovi occupati nei servizi sociali e nell’area della salute delle persone. Il tasso di disoccupazione è sceso al 2,8% dal precedente 3%.

Deboli i future di Wall Street dopo una seduta in tono dimesso. Lo S&P 500 è sceso dello 0,24%, il Nasdaq è sceso di 0,14 dollari e il Dow Jones è sceso dello 0,35%. Fa eccezione Tesla +1,7% dopo aver segnato il record di vendite in Cina. L’indice Bloomberg Commodity è piatto per il terzo giorno consecutivo a 102,7. Il petrolio WTI segna un lieve calo a 80,5 dollari il barile. Il contratto di riferimento per il carbone cinese è in rialzo del 6%, terza seduta consecutiva di record. Il Treasury Note a dieci anni è poco mosso a 1,58% di rendimento. Euro dollaro a 1,155 (+0,2%).

Centotrentacinque miliardi di euro. A tanto ammontano le richieste per i green bond a 15 anni emessi ieri da Bruxelles, in tutto 12 miliardi che rappresentano la maggior offerta di titoli verdi della storia. I titoli sono andati a ruba: in meno di un’ora sono stati tutti assegnati ad un rendimento dello 0,45% 8 punti in meno del tasso di riferimento ( midswap), 31 punti in più del Bund di analoga durata . Un assaggio dei 250 miliardi che la Commissione si accinge a collocare per finanziare così circa un terzo del Next Generation Ue, il piano per il rilancio della Ue. Almeno il 36 per cento della raccolta dovrà essere destinato ad obiettivi verdi anche se non è ancora stato deciso se tra questi possono figurare investimenti nel gas naturale e nel nucleare.

Oltre ai fondi raccolti direttamente dalla Commissione, lo stock dei titoli Esg (socialmente sostenibili) è destinato a salire fino a 400 miliardi se si sommano i prestiti di Italia, Francia, Germania, Spagna e Polonia. In questa cornice passano in secondo piano le previsioni di Villeroy de Galhau, membro della banca centrale: la Bce, dice, probabilmente non ce la farà a rispettare i suoi obiettivi in merito all’inflazione.

IL RENDIMENTO DEI BTP A 0,01%, AL TOP DA GIUGNO

Il maxicollocamento di green bond ha avuto ripercussioni sui rendimenti dei governativi della zona euro. Bund tedesco è sceso a -0,094%, è il rendimento più basso dallo scorso maggio. Il BTP decennale è a 0,91%, sui massimi da quattro mesi. Lo spread è sceso a 101 punti. Nell’asta del Bot a 12 mesi il rendimento è rimasto sostanzialmente invariato rispetto al -0,477% dell’ultimo collocamento. Oggi appuntamento con l’asta dei Btp a 3, 7 e 30 anni con tassi visti in rialzo rispetto all’ultima asta.

MILANO E MADRID IN TERRENO POSITIVO

Grazie anche ai dati in arrivo dal Fondo Monetario la Borsa di Milano ha recuperato le perdite della mattina e messo a segno una performance positiva: +0,23% a 25.990 punti. In terreno positivo anche Madrid +0,47%.

FMI ALZA LA CRESCITA PER L’ITALIA

Il Fondo monetario internazionale ha alzato nuovamente la stima sulla crescita del pil italiano per il 2021 e nel World economic outlook l’ha portato al +5,8%, aumentando di 0,9 punti percentuali la stima precedentemente diffusa a luglio. Le previsioni per il 2022 rimangono, invece, invariate rispetto a quelle di luglio (+4,2%), mentre per il 2026 la stima è di una crescita dell’1%. L’inflazione in Italia si attesterà all’1,7% nel 2021 per poi salire all’1,8% nel 2022 e scendere all’1,4% nel 2023. Il rapporto debito/pil, pari al 155,8% lo scorso anno, scenderà al 154,8% nel 2021, al 150,4% nel 2022 e al 146,5% nel 2026. Il rapporto deficit/pil è stimato al 10,2% nell’anno in corso e dovrebbe poi calare progressivamente al 4,7% nel 2022 e al 2,4% nel 2026. In aumento il tasso di disoccupazione: in crescita del 9,35% nel 2020, al 10,3% nel 2021 e all’11,6% nel 2022.

ZEW IN PICCHIATA. I COLLI DI BOTTIGLIA  FRENANO LA GERMANIA

In rosso gli altri mercati del Vecchio Continente: Francoforte -0,36%, Parigi -0,34%, Amsterdam -0,25%, Londra -0,23%. Un’ondata di pessimismo ah investito gli operatori tedeschi.  L’indice Zew scende di 4,2 punti, in ottobre, facendo molto peggio delle attese, a causa dei colli di bottiglia nelle catene di approvvigionamento che gravano pesantemente sulla prima economia europea. “Le prospettive economiche per l’economia tedesca sono peggiorate in modo notevole”, sostiene Achim Wambach, presidente di Zew. “L’ulteriore calo dell’indicatore è dovuto principalmente ai problemi persistenti sulle catene di approvvigionamento di materie prime e prodotti intermedi”.

LVMH +20% NEL TRIMESTRE, CORRONO DIOR E VUITTON

A Borsa chiusa sono usciti i risultati di Lvmh. Il colosso del lusso ha registrato nel terzo trimestre una crescita dei risultati nell’ordine del 20% in linea con le previsioni di Barclays. Il giro d’affari è stato di 15,51 miliardi. I risultati migliori sono stati ancora una volta quelli di Dior e di Louis Vuitton, su del 24%.

PRYSMIAN +3,5% PARTNER DELLA BANDA LARGA IN UK

Corre in Piazza Affari Prysmian +3,55% a 30,6 euro. La società ha esteso la propria partnership con Openreach, l’azienda più grande nella gestione della rete digitale nel Regno Unito, con un nuovo contratto di tre anni. Il gruppo metterà a disposizione la propria esperienza e capacità di innovazione per supportare il piano “Full Fibre” di Openreach per la costruzione di una rete a banda larga, fondamentale affinché il Governo britannico raggiunga il target di fornire una connessione ad un Gigabit per l’85% del Paese entro il 2025. Gli analisti di Banca Akros hanno confermato il rating buy con target price a 35,5 euro.

I TAMPONI SPINGONO DIASORIN, JP MORGAN ALZA SAIPEM

In luce anche Diasorin +2,72% alla vigilia dell’entrata in vigore del Green Pass. Prosegue il trend positivo del comparto petrolifero: su tutti  Saipem +2,41%: Jp Morgan ha alzato il prezzo obiettivo da 2,4 a 2,6 euro, confermando rating neutral. In controtendenza Tenaris -1,61%. Debole Eni -0,3%.

PROMOSSA ANIMA, NUOVI ACQUISTI DELFIN SU GENERALI

Poco mosse le banche, ma anche ieri Leonardo Del Vecchi ha arrotondato la quota in Generali. Più vivace il gestito: sale Anima +3,2%, dopo la promozione da neutral a buy da parte di Ubs, con target price da 4,5 a 5,3 euro. Avanzano Banca Generali +1,15%, Fineco +1,63%) e Banca Mediolanum +1,32%.

AEFFE SUPERSTAR GRAZIE AI NUOVI ORDINI 

Lusso in stand by in attesa dei risultati di Lvmh. Cede un punto percentuale Tod’s, Moncler -1,6%. Prende il volo invece Aeffe +8% dopo i risultati del trimestre: “dopo le indicazioni del management – si legge in una nota di Intesa Sanpaolo -sull’avvio in crescita della raccolta ordini per le collezioni Primavera/Estate 22  per tutti i marchi e la forte fiducia nel potenziale sviluppo futuro di Moschino, abbiamo aumentato le nostre previsioni per il periodo 2021-22 in media del 4,4% sul fatturato e del 14,3% sull’Ebitda”, scrive in una nota Intesa Sanpaolo. Piatte Stellantis e Cnh Industrial, debole Exor -1,1%. Scende anche Stm -1,63%,

COMMESSA CILENA PER ABERTIS (ATLANTIA)

Atlantia è in calo dello 0,81% nonostante la commessa in Cile da 300 milioni per Abertis. Il mercato si sta focalizzando sulla controllata spagnola per la quale si ipotizza un riassetto della governance e il possibile ingresso di nuovi soci.

PREMIO VERDE PER FALCK, BIESSE FA SHOPPING

Nel resto del listino: Falck Renewables +0.7% si è aggiudicata il primo posto nei Top 100 – ESG Sustainability Award 2021, premio promosso da Credit Suisse e Kon per le realtà che si sono distinte nell’ambito dello sviluppo sostenibile, coniugando innovazione e rispetto dei principi ESG. In evidenza Biesse +3,25% che ha sottoscritto il contratto per l’acquisizione di Forvet, azienda produttrice di macchine speciali automatizzate per la lavorazione del vetro.

Fonte: Firstonline

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