Qualche settimana fa lo scrivente ebbe, su questo social, una breve ed in parte accesa polemica con un giornalista del quotidiano “La Stampa” a proposito di un articolo che sempre chi scrive aveva pubblicato sui Ros. Oggi si invitano tutti a leggere “La Stampa ” per un articolo di fondo di prima pagina di Mattia Feltri. L’ articolo del giornalista riporta alcune dichiarazioni di un sociologo il cui nome lo potete leggere da soli in quanto motivi di stile impediscono di citare, ove l’ autorevole “personaggio ” torna sul pensiero italico della maggioranza della popolazione che ritiene di fronte ad una invasione (il riferimento era per l’Ucraina) arrendersi e sopravvivere invece di combattere e rischiare di morire. Mattia Feltri è “educato” nelle considerazioni e nelle conclusioni e pone almeno la domanda che l’ ignavia non può essere proposta come una scelta etica. Quindi complimenti a Mattia ed al quotidiano La Stampa. Bene. Chi per diletto o per distrazione ogni tanto segue lo scrivente conosce che ogni tanto anche lo stile lo si lascia da parte. Mattia ha ragione. Questo popolo (?!?) che come diceva Churchill fa le guerre come le partite di calcio e la partite di calcio come le guerre ha il Premio Nobel per generica “viltà “. Alla domanda di quanti darebbero la vita per difendere la Patria la risposta sarebbe “o Franza o Spagna pur che se magna”. Resterebbero solo esempi singoli. Ma nel nostro quotidiano quanti hanno realmente lottato contro le mafie ,la malagiustizia, la corruzione e che fine hanno fatto? Chi ucciso, chi sotto processo, chi massacrato dai media. E la maggioranza? Solo “calcio, corna e ferie “. Si conclude. Per curiosità il lettore vada a leggere cosa scrive l ‘art. 16 del Trattato di Pace di Parigi del 1947 e si renderà conto di tante cose. Grazie al quotidiano La Stampa ed a Mattia Feltri #società.
A cura di Savino di Scanno