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La digitalizzazione ci salverà dall’ inflazione?

La rivoluzione tecnologica contro l’inflazione. L’analisi di Kevin Kruczynski, Investment Manager responsabile della ricerca per le azioni USA e globali GAM Investments

La digitalizzazione ci salverà dall’ inflazione?

Come ci ha ricordato Satya Nadella, presidente del CdA e amministratore delegato di Microsoft, in occasione della recente presentazione dei risultati

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Come ci ha ricordato Satya Nadella, presidente del CdA e amministratore delegato di Microsoft, in occasione della recente presentazione dei risultati dell’azienda, “la tecnologia digitale è una forza deflazionistica in un’economia inflazionistica. Le aziende, piccole e grandi, possono migliorare la produttività e l’affidabilità dei loro prodotti e servizi puntando sulla tecnologia”.

L’inflazione è un tema caldo in questo momento poiché stanno scomparendo alcuni dei fattori che l’hanno contenuta per molti anni. Dopo diversi decenni di incessante globalizzazione, le catene di distribuzione si sono allungate e i costi di produzione sono diminuiti ma, a fronte dell’intensificarsi delle tensioni tra le principali economie e le ripercussioni del Covid sui flussi commerciali, abbiamo iniziato a notare un’inversione di tendenza. Analogamente, i prezzi delle materie prime erano rimasti bassi grazie agli ingenti investimenti che ora stanno per terminare, infatti le compagnie minerarie e petrolifere hanno dato ascolto agli azionisti e danno priorità al rendimento del capitale anziché investire in capacità. Il sistema non ha dunque la flessibilità necessaria per affrontare eventi esogeni, come una pandemia o una guerra. In tale scenario, l’innovazione tecnologica ricopre un ruolo essenziale per ottimizzare la produttività, ridurre al minimo gli sprechi e tenere bassi i costi.

Spesso si cita la legge di Moore, che stabilisce che il numero di transistor in un circuito integrato denso raddoppia ogni due anni, e la legge di Metcalfe, secondo la quale l’utilità di una rete si espande esponenzialmente a ogni nuovo utente, nonché l’effetto che tali fattori hanno avuto sulla riduzione dei costi informatici e sull’ondata di innovazioni dagli effetti rivoluzionari in tutto il mondo.

Vediamo qualche esempio di casi in cui il cambiamento ha contribuito a ridurre le pressioni sui costi in diversi settori.

In molti sistemi sanitari negli Stati Uniti c’è carenza di personale. Omnicell ha registrato un aumento della domanda di soluzioni per l’automazione nell’industria farmaceutica per facilitare il lavoro di infermieri e farmacisti. Il suo sistema di automazione IV rende la distribuzione dei farmaci più rapida e precisa e contribuisce a ridurre i costi del 66% circa: grazie a questa soluzione un ospedale negli Stati Uniti risparmia 2,5 milioni di dollari all’anno. I robot DaVinci di Intuitive Surgical consentono procedure meno invasive, accelerando i tempi di recupero e riducendo i giorni di ricovero in ospedale. Dopo una prostatectomia robotica un paziente può lasciare l’ospedale in uno o due giorni, mentre nel caso di un intervento di chirurgia invasiva ci vogliono tra tre e sette giorni. In questo modo si liberano più velocemente posti letto e risorse negli ospedali già a corto di organico.

Nel panorama industriale, la società di software e servizi informativi PTC collabora con Bosch Group e Volvo nel processo di transizione digitale, attraverso software CAD, gestione del ciclo di vita dei prodotti, Internet of Things e realtà aumentata per semplificare i processi, ridurre gli sprechi e incrementare l’efficienza. I risultati variano a seconda della soluzione, per esempio, la piattaforma di connessione di dispositivi e applicazioni ThingWorx gestisce il flusso di informazioni tra processi e generalmente aumenta la produttività del lavoratore del 40%, riduce gli sprechi del 25% e abbassa i tempi per la formazione anche del 65%.

I settori agricolo e delle costruzioni, entrambi frammentari e a uso intensivo di manodopera, hanno adottato più lentamente le nuove tecnologie, la situazione però oggi sta cambiando; la carenza di lavoratori e il costo elevato delle risorse incoraggiano infatti queste imprese a prendere in considerazione nuove soluzioni. Trimble opera in entrambi i settori: la piattaforma di connessione delle aziende agricole ottimizza i flussi di lavoro e aiuta gli agricoltori a incrementare la performance e la redditività dei raccolti. La tecnologia ottimizza i raccolti fornendo dati sulle condizioni del suolo, aiuta a pianificare la semina e consente di visualizzare i risultati in tempo reale. Questa tecnologia viene utilizzata anche per guidare e controllare i trattori da remoto o fertilizzare e irrigare il terreno con precisione. Nel caso di un progetto di costruzione estremamente complesso, come un ponte o un aeroporto, Trimble è in grado di costruire una replica digitale esatta di un modello con la massima accuratezza e guidare macchine pesanti con precisione. Grazie alla maggiore precisione si possono risparmiare milioni di dollari, evitando costi eccessivi o rifacimenti e riducendo i tempi di esecuzione.

Altri settori come trasporti, fast food e caffetterie hanno utilizzato le app basate sul cloud, le tecnologie gli ordini self-service e il pagamento anticipato per ridurre il personale e per fidelizzare la clientela grazie alla facilità d’uso e alle raccolte punti. Starbucks è stato tra i primi con la sua app mobile, poi è arrivato anche McDonald con la raccolta punti con gli ordini self-service. Nel Regno Unito, la metropolitana di Londra ha reso inutili le biglietterie adottando la tecnologia di pagamento contactless. Tutte queste soluzioni riducono la necessità di personale e rendono l’esperienza del cliente più semplice e più rapida.

È chiaro che il processo di digitalizzazione sta diventando sempre più conveniente e facile, e i vantaggi risultano ancora più evidenti in un contesto inflazionistico.

Fonte: Startmag.it

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