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Il pregiudizio esiste ancora

Il pregiudizio esiste ancora

Il pregiudizio, è quando un gruppo dominante assegna a un gruppo delle etichette, che poi vengono accettate in modo collettivo dalla società. Il pr

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Il pregiudizio, è quando un gruppo dominante assegna a un gruppo delle etichette, che poi vengono accettate in modo collettivo dalla società.

Il pregiudizio è un modo che usano le persone potenti con tanti soldi, hanno imposto alla gente inculcato per secoli dicerie, senza nessun fondamento, ottenendo l’ approvazione delle altre persone che si trovavano costrette ad accettare, senza porsi delle domande.

Le società dominanti hanno costruito un muro che proteggevano le persone da questi pregiudizi misogini infondati.

Come per esempio, durante la colonizzazione dell’ Africa si costruivano falsità sul fatto, che i neri fossero persone sporche, che portavano malattie, e ancora oggi la situazione non è ancora molto cambiata.

Il pregiudizio è facile quando, giudichiamo qualcuno solo per come si veste o cammina.

Per un branco è più facile etichettare persone fragili o deboli, che non riescono a difendersi.

Tendiamo a giudicare a prima vista le persone, pensando di conoscere ciò che hanno passato o da dove vengono, ma non è così.

Il pregiudizio ha sempre fatto parte della storia, perché erano le potenze dominanti, ponendo etichette considerate fondanti dalla popolazione per mancanza di istruzione e per credenze popolari, continuate per decenni, fino al secolo scorso, dove a causa di queste credenze milioni di ebrei sono morti, senza  alcuna colpa e solo per il loro orientamento religioso e anche, per la completa riuscita di un capo carismatico che ha piegato un’ intera popolazione ai suoi scopi.

La storia dovrebbe insegnare, ma non sempre è così.

Per combattere il pregiudizio bisognerebbe capire che, le differenze rappresentano un arricchimento culturale.

Di Monica e Tiziana Origgi

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