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Quali sono i marchi di pasta che utilizzano grano 100% italiano?

Il 31 dicembre sulle confezioni di pasta confezionata non ci sarà più l’obbligo di segnalare grano non italiano. Ecco quindi quali marchi usano solo grano 100% italiano

Quali sono i marchi di pasta che utilizzano grano 100% italiano?

In Italia la pasta è un alimento che sulla tavola non può mai mancare. Pranzo, cena e addirittura qualche scappatella notturna, la pasta è quel

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Non tutti i consumatori sanno che il grano utilizzato per fare molti dei marchi noti in Italia non sono italiani. In etichetta si può leggere chiaramente “Paese di coltivazione del grado: Europa” o anche di fuori dall’Europa.

Fino al 31 dicembre 2021 la lista degli ingredienti della pasta confezionata dovrà citare il Paese di provenienza o in generale l’origine del grano, ma dopo questa data decadrà l’obbligo. Ecco quindi i marchi di pasta che utilizzano un grano 100% italiano.

Pasta confezionata: è sempre grano 100% italiano?

Come consumatori spesso diamo per scontato che un prodotto tipicamente italiano, come la pasta, abbia ingredienti di origine italiana, ma non è sempre così.

Il Decreto non ha avuto vita lunga però e, dopo essere stato prolungato da aprile a dicembre, scadrà proprio il 31 dicembre l’obbligo d’informazione sull’origine del grano e, a partire dall’anno nuovo, non verrà più fatta distinzione se non per scelta del marchio.

Quali sono i marchi che utilizzano grano 100% italiano?

Non ci resta altro da fare, in vista di un aumento del prezzo della pasta, informarci su quali marchi sfruttino ancora una filiale tutta italiana, a partire dalla materia prima: il grano.

Ecco l’elenco delle marche che utilizzano grano italiano:

  • Agnesi: mix unico di grani duri raccolti nelle regioni italiane;
  • Alce Nero: grani duri biologici coltivati in Italia;
  • Antonio Amato: con grano 100% italiano macinato fresco nel mulino di Salerno;
  • Barilla: sul sito del marchio si legge che “per i formati classici della pasta destinata al mercato italiano, Barilla utilizza grano 100% italiano selezionato”;
  • Baronìa: con grano duro selezionato, esclusivamente italiano;
  • Conad: la pasta biologica della linea “Verso Natura” è prodotta con semola 100% di origine italiana;
  • Divella: la linea integrale usa 100% grano italiano;
  • Eurospin: la Pasta Tre Mulini della “linea Bronzo” è di pasta di semola di grano duro 100% italiano e anche la linea di pasta biologica è realizzata con grano 100% italiano, così come le trofie integrali;
  • Girolomoni: ottenuta esclusivamente con grani duri coltivati in Italia di origine biologica;
  • Granoro, linea Dedicato: linea che utilizza 100% grano pugliese;
  • Granoro, linea Bio: linea Granoro che utilizza 100% grano biologico coltivato in Italia;
  • La Molisana: di solo grano italiano coltivato in Molise, Puglia, Marche, Lazio e Abruzzo;
  • La Pasta di Camerino: grano 100% italiano;
  • Libera Terra: grano duro biologico del Sud-Italia;
  • Liguori: grani duri 100% italiani ad alto contenuto proteico, coltivati nei campi del Tavoliere delle Puglie, della Basilicata, del Molise e delle Marche;
  • Pasta Armando: di grano di filiera 100% italiano;
  • Pasta Coop, linea Fior Fiore: da semola di grano duro di origine italiana;
  • Pasta Despar Premium: 100% grano italiano;
  • Rummo, linea integrale e biologica: realizzate con grano 100% italiano nel rispetto dell’ambiente. L’azienda ha annunciato il passaggio dell’intera filiera al grano 100 per cento italiano;
  • Valle Del Grano: prodotta esclusivamente con grani duri siciliani;
  • Vivi Verde Coop: ottenuta da grano duro biologico 100% italiano;
  • Voiello: con Grano Aureo, grano duro italiano 100% italiano.

Quali sono i marchi che utilizzano un mix di grano italiano e straniero?

Non utilizzare grano 100% italiano non è certo un crimine, ma il consumatore ha il diritto di conoscere la provenienza degli ingredienti. Questo almeno era il motivo dietro la scelta di obbligare, tramite Decreto, le aziende a dichiarare che tipo di grano fosse stato utilizzato per i loro prodotti confezionati, come la pasta.

  • Conad: utilizza almeno il 51% di grano italiano, il restante è estero;
  • Coop: il grano è Ue e non Ue;
  • De Cecco: grano italiano, Ue e non Ue. Si utilizzano grani duri italiani, californiani e dell’Arizona;
  • Divella: grano italiano, Ue e non Ue;
  • Eurospin: sul sito non segnalano la provenienza del grano della pasta “3 mulini”;
  • Garofalo: grano italiano, australiano e dell’Arizona;
  • Granoro: grano italiano, Ue e non Ue. Il grano proviene da Italia, Canada, Stati Uniti, Australia, Francia, Grecia e Spagna;
  • Todis: sul sito non segnalano la provenienza del grano della pasta “Cuore mediterraneo”.

Dal 1 gennaio 2022 nessun marchio avrà più l’obbligo di segnalare la provenienza del grano utilizzato per produrre la pasta confezionata. Ci sarà chi continuerà a utilizzare un grano 100% italiano e ad apporre un bollino di qualità sul proprio prodotto e chi no, lasciando al consumatore la difficile scelta su quale pasta mettere tutti i giorni sulle tavole.

Fonte: Money.it

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