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Fotovoltaico: l’ Ue vuole renderlo obbligatorio

Fotovoltaico: l’ Ue vuole renderlo obbligatorio

18 maggio sarà presentato il RePower Eu, un pacchetto di direttrici europee studiato per ridurre al massimo la dipendenza dei Paesi Ue dal gas russo e

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18 maggio sarà presentato il RePower Eu, un pacchetto di direttrici europee studiato per ridurre al massimo la dipendenza dei Paesi Ue dal gas russo e dalle energie inquinanti.

Le misure prevedono un tetto al prezzo del gas, una forte liberalizzazione delle energie rinnovabili per facilitarne la diffusione sul mercato europeo e agevolarne la burocrazia e gli iter autorizzativi, ma soprattutto l’obbligo di installare pannelli fotovoltaici sugli edifici pubblici e privati.

Bruxelles punta all’aumento della potenza installata sui tetti fino a oltre 500 Gigawatt entro il 2030.

Quanti pannelli fotovoltaici per Italia?

L’Italia deve fare i conti con il “permitting”, ossia la lentezza burocratica sul campo delle energie green.

Il governo Draghi sta cercando di superare i limiti del Decreto Aiuti, con il Decreto Ucraina, che permette di estendere le zone sulle quali poter posare i pannelli. Più celle, dunque, al netto dei vincoli paesaggistici.

Perciò gli impianti fotovoltaici potranno passare da una estensione di 300 a 500 metri per le zone agricole che si trovano intorno a stabilimenti industriali, cave e miniere, e da 150 a 300 metri per le aree collocate nelle fasce adiacenti alle autostrade.

“Ripresa lenta”: il rapporto di Energy & Strategy del Politecnico di Milano

La pandemia e la guerra tra Russia e Ucraina alle porte dell’Europa hanno segnato uno spartiacque tra le abitudini e i consumi del passato e quelle del futuro.

È ormai evidente che dai consumi energetici dipenderanno il futuro delle democrazie occidentali e il benessere e la qualità della vita dei cittadini.

La linea promossa dai governi europei, compreso quello italiano, segue una maggiore indipendenza dai grandi produttori di risorse inquinanti, per raggiungere l’obiettivo emissioni zero e la decarbonizzazione entro il 2050, seguendo la strada della transizione energetica ed ecologica.

Ma è una strada ancora tortuosa.

Secondo il Renewable Energy Report 2022 del gruppo Energy & Strategy della School of Management del Politecnico di Milano, per l’Italia il 2022 è stato “un altro anno sprecato”.

Le installazioni di pannelli fotovoltaici sono ripartite con la ripresa post-pandemica, ma la quantità di nuovi impianti è solo di poco superiore a quella del 2019.

Davide Chiaroni, vicedirettore di Energy & Strategy fa notare che la ripresa è ancora lenta. “Ogni anno che passa – osserva il rapporto – questo spreco diviene sempre più impattante, allontanando decisamente il raggiungimento degli obiettivi al 2030 (72% di fonti rinnovabili nella generazione elettrica) e ancora di più quelli al 2050”.

Fonte: Immobiliare.it

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