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Rapporti Ue- Armenia

Dichiarazione comune per la stampa a seguito della quarta riunione del Consiglio di partenariato UE-Armenia

Rapporti Ue- Armenia

Il Consiglio di partenariato UE-Armenia si è riunito per la quarta volta a Bruxelles il 18 maggio 2022 e per la prima volta dall'entrata in vigore del

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Il Consiglio di partenariato UE-Armenia si è riunito per la quarta volta a Bruxelles il 18 maggio 2022 e per la prima volta dall’entrata in vigore dell’accordo di partenariato globale e rafforzato (CEPA) il 1º marzo 2021. La riunione si è svolta in un contesto internazionale particolarmente difficile che ha posto molteplici sfide sia per l’UE che per l’Armenia in termini di sicurezza e stabilità economica.

Il Consiglio di partenariato ha esaminato l’attuazione del CEPA, che copre un’ampia gamma di settori di cooperazione in ambito politico, economico e commerciale, e si è rallegrato dei progressi compiuti. L’UE ha accolto con favore l’impegno dell’Armenia a favore dell’attuazione del CEPA, valutato positivamente le riforme intraprese e incoraggiato il governo a proseguire il programma di riforme a beneficio dei cittadini armeni, programma pienamente sostenuto dall’UE.

Il Consiglio di partenariato ha ribadito l’impegno comune dell’UE e dell’Armenia a favore dei diritti umani, delle libertà fondamentali, dello Stato di diritto e dei principi democratici. Ha inoltre accolto con favore i risultati finora conseguiti nell’attuazione della strategia nazionale dell’Armenia per le riforme giudiziarie e giuridiche e della sua strategia nazionale anticorruzione, pur riconoscendo che permangono sfide da affrontare. L’UE partecipa a un dialogo politico costruttivo con l’Armenia e fornisce un sostegno finanziario e tecnico significativo a tali sforzi di riforma. È impegnata a collaborare con l’Armenia per compiere ulteriori progressi nel settore della libertà dei media e della libertà di espressione, nonché nella lotta contro la discriminazione.

Nel settore dei trasporti, il Consiglio di partenariato ha accolto con favore la firma dell’accordo sullo spazio aereo comune il 15 novembre 2021. Con tale accordo le due parti si impegnano in un processo volto a migliorare la sicurezza aerea dell’Armenia, che potrebbe gradualmente portare all’inclusione del paese nel mercato dell’aviazione dell’UE con nuove opportunità di trasporto aereo, collegamenti più diretti e vantaggi economici per entrambe le parti.

Il Consiglio di partenariato ha osservato che, a seguito del suo affrancamento dal sistema di preferenze generalizzate, l’Armenia non può più beneficiare del generoso accesso al mercato dell’UE offerto dal sistema. Ha tuttavia sottolineato che, sebbene non preveda tariffe preferenziali per gli scambi di merci, il CEPA presenta importanti potenzialità per beneficiare dei flussi commerciali bilaterali che dovrebbero essere pienamente sfruttati.

Il Consiglio di partenariato ha convenuto che la sicurezza nucleare è una priorità e ha preso atto dei progressi compiuti dall’Armenia al riguardo, nonché del suo impegno ad attuare pienamente il piano d’azione nazionale adottato nell’ambito del processo dei test di resistenza sostenuto dall’UE. Ha inoltre ribadito l’importanza di combattere i cambiamenti climatici nel quadro dell’accordo di Parigi e in conformità del CEPA. A tal fine, l’UE ha accolto con favore gli obiettivi aggiornati dell’Armenia relativi ai contributi determinati a livello nazionale e ha incoraggiato il paese ad adottare una strategia di sviluppo a lungo termine a basse emissioni, al fine di conseguire la neutralità climatica entro il 2050 in linea con l’impegno dell’UE.

Il Consiglio di partenariato si è compiaciuto della cooperazione UE-Armenia in materia di occupazione e istruzione, sottolineando l’importanza di modificare il codice del lavoro e di rivedere la legislazione sui sindacati e i datori di lavoro per allineare ulteriormente il quadro giuridico armeno alle convenzioni fondamentali dell’Organizzazione internazionale del lavoro. L’UE ha incoraggiato l’Armenia nei suoi sforzi per adottare la nuova strategia in materia di istruzione e ha ribadito il proprio interesse a rafforzare la cooperazione con le autorità armene riguardo alle strategie in materia di istruzione, formazione e gioventù. Il Consiglio di partenariato ha espresso apprezzamento per il successo della cooperazione su Erasmus+ e ha accolto con favore l’associazione dell’Armenia al programma dell’UE Orizzonte Europa, che consentirà di proseguire la partecipazione dei ricercatori e degli enti di ricerca armeni ai progetti europei di ricerca e innovazione.

Il Consiglio di partenariato ha preso atto della volontà dell’Armenia di avviare con l’UE un dialogo in materia di liberalizzazione dei visti. L’UE ha preso atto dell’attuazione complessivamente buona dell’accordo di facilitazione del rilascio dei visti e degli accordi di riammissione e ha invitato l’Armenia a proseguire gli sforzi.

Il Consiglio di partenariato ha convenuto sull’importanza del quadro del partenariato orientale quale piattaforma di cooperazione essenziale. Ha inoltre ribadito che le questioni fondamentali della democrazia, del buon governo, dello Stato di diritto, della lotta alla corruzione, dei diritti umani e della parità di genere continuano a costituire la pietra angolare del quadro politico del partenariato orientale. Ha osservato che l’Armenia trarrà vantaggio dall’agenda del partenariato orientale “Ripresa, resilienza e riforma” e dall’ambizioso piano economico e di investimenti con iniziative faro stabilite dall’UE e dall’Armenia a sostegno dell’agenda, che contribuirà a stimolare l’occupazione e la crescita e a sostenere la connettività, la transizione verde e digitale, l’istruzione e lo sviluppo delle regioni meridionali.

Prima del Consiglio di partenariato, l’UE ha pubblicato una relazione sull’attuazione del partenariato che presenta l’evoluzione della situazione in Armenia e delle relazioni tra UE e Armenia dalla precedente riunione del Consiglio di partenariato del dicembre 2020. La relazione sottolinea i progressi compiuti dall’Armenia nell’attuazione del CEPA e il ruolo chiave dell’UE nel sostenerlo.

Il Consiglio di partenariato era presieduto dal ministro degli Affari esteri della Repubblica d’Armenia Ararat Mirzoyan e la delegazione dell’UE era guidata dall’alto rappresentante e vicepresidente della Commissione europea Josep Borrell. Alla riunione ha partecipato anche Olivér Várhelyi, commissario per il Vicinato e l’allargamento.

Fonte: Consilium. Europa.ue

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