HomeEuropa e economia

Borse, il virus fa paura. Dopo il voto lo spread ai minimi (140 punti)

Borse, il virus fa paura. Dopo il voto lo spread ai minimi (140 punti)

La vittoria del centrosinistra alle elezioni regionali in Emilia Romagna, con lo stop alla Lega di Matteo Salvini, viene salutata positivamente dai

L’ indipendenza europea
Nel silenzio del green pass e del Quirinale: spunta l’ipotesi dell’ oro come garanzia del debito
Quali Paesi attraggono più talenti? l’ Europa domina la classifica

La vittoria del centrosinistra alle elezioni regionali in Emilia Romagna, con lo stop alla Lega di Matteo Salvini, viene salutata positivamente dai mercati obbligazionari che interpretano il voto come un consolidamento del governo Conte. Gli acquisti sui titoli di Stato italiani hanno fatto crollare il rendimento del Btp ai minimi dall’inizio dello scorso novembre (all’1,04%), mente lo spread tra Btp e Bund è sceso di ben 16 punti rispetto alla chiusura pre-elettorale dello scorso venerdì sulla soglia dei 140 punti base, anch’esso ai minimi da 3 mesi.
La flessione dei rendimenti è destinata peraltro a riflettersi sulla tornata di aste che prenderanno avvio a partire da martedì, fino al «clou» di giovedì quando il Tesoro tornerà a offrire Btp a 5 e 10 anni per 5,5 miliardi di euro.

La paura del virus cinese

Il coronavirus, intanto, colpisce anche le Borse. Come prevedibile dopo che nella notte Tokyo aveva chiuso in calo del 2,03 per cento, mentre la Borsa cinese si Shanghai chiusa per festività aveva comunque registrato un -5 per cento dei futures, il responso dei listini europei è stato ampiamente negativo. Non solo: l’oro, bene rifugio per eccellenza, è al massimo da due settimane a 1.579 dollari per oncia e il petrolio ha perso invece quota a meno di 53 dollari il barile, in calo del 2 per cento.

L’Europa e Piazza Affari

Le Borse europee hanno iniziato la nuova settimana in profondo rosso. A Madrid l’Ibex cede l’1,17% a 9.450 punti, a Francoforte il Dax perde l’1,43% a 13.380,58 punti, a Londra il Ftse100 scivola dell’1,48% a 7.473,37 punti e a Parigi il Cac40 crolla di oltre l’1,62% a 5.927,64 punti.
Piazza Affari è partita molto appesantita, soprattutto a causa di quei titoli maggiormente esposti sul mercato cinese, come alcune griffe della moda: Ferragamo, Tod’s, Brunello Cucinelli e Moncler. A Milano, il Ftse Mib cede a metà giornata l’1,5%.

Capitolo dazi

Ma non ci sono solo timori sul virus cinese. Gli operatori guardano con preoccupazione anche all’introduzione di nuovi dazi sull’acciaio e sull’alluminio che scatteranno negli Stati Uniti a partire dall’8 febbraio. Mentre, tra le note positive, il risultato elettorale in Emilia-Romagna, che rinforza il governo e abbassa lo spread da 157 punti a 141 punti rispetto al Bund tedesco. Nel Ftse Mib, principale indice della piazza di Milano, male StM (-3%), i titoli del lusso (-2,5% Ferragamo e Moncler) ma anche gli industriali come Prysmian, Cnh, Pirelli e Fca tutti con flessioni tra l’1,5% e il 2%. Sul mercato valutario, l’euro è stabile nei confronti del biglietto verde a 1,1031 dollari (da 1,1026 di venerdì). Si rafforza lo yen che tratta a 120,35 per un euro (da 121,60) e a 109 per un dollaro (109,36).

Le compagnie aeree

Nel complesso, appare una giornata di cali selettivi: ko i titoli delle compagnie aeree (-2% l’Eurostoxx di settore) e quelli del lusso in tutta Europa. I primi, ovviamente, per il possibile impatto sui viaggi legato a un contagio a livello globale e con il conseguente stop ai viaggi in Cina e soprattutto dalla Cina verso le grandi mete occidentali; i secondi per il fatto che molte maison europee realizzano una fetta significativa del proprio fatturato nel Sud Est asiatico.
Nel lusso europeo spiccano il -2,6% di Kering e Lvmh a Parigi mentre a Francoforte Hugo Boss cede il 4% e a Londra Burberry, già in rosso settimana scorsa dopo la trimestrale, lascia sul terreno oltre il 4%. Per quanto riguarda invece il segmento dei viaggi, sempre sul listino della City Easyjet è la peggiore dei titoli a maggiore capitalizzazione con un -4,6% insieme con International Consolidated Airlines (-4,3%). A Parigi Air France perde il 4,5% mentre a Francoforte Lufthansa è in rosso del 5,2%. Un report odierno di Credit Suisse sottolinea come il governo cinese abbia ordinato alle agenzie di viaggi locali di cancellare tutti i tour di gruppo nel Paese e molto presto potrebbe imporre lo stop anche di tutti i viaggi all’estero, colpendo pacchetti che includono anche l’hotel e il volo aereo. L’impatto, concludono gli analisti di Credit Suisse, potrebbe non essere trascurabile visto che i turisti cinesi sono tra quelli che spendono di più quando si recano all’estero sia come accomodation sia per shopping, puntando in particolare sui grandi marchi del lusso.

Fonte:https://www.corriere.it/economia/finanza/20_gennaio_27/borse-virus-fa-paura-pesanti-cali-apertura-milano-recupera-1671c8ee-40df-11ea-a133-84fd84fc9cfa.shtml

Commenti